Rifiuti, con un mese di ritardo ecco i commissari delle Srr - QdS

Rifiuti, con un mese di ritardo ecco i commissari delle Srr

Rosario Battiato

Rifiuti, con un mese di ritardo ecco i commissari delle Srr

sabato 18 Marzo 2017

Crocetta ha firmato il decreto: i 9 nominati dovranno avviare le Società di regolamentazione. Assumeranno le funzioni di sindaci e presidenti di Consorzi e Città metropolitane

PALERMO – Alla fine arrivano i commissari con un ritardo di quasi un mese rispetto a quanto previsto dalle ordinanze presidenziali di inizio febbraio. Soltanto lo scorso 9 marzo il presidente Crocetta ha firmato il decreto presidenziale di nomina per 17 commissari straordinari che dovranno  attivare le società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti, un processo congelato da oltre quattro anni.
All’inizio di febbraio due ordinanze del governatore Crocetta avevano tentato di tamponare l’ennesima crisi gestionale e dare respiro al sistema in attesa della riforma della governance che nelle scorse settimane è stata approvata in commissione Ambiente ed è in attesa del passaggio in Bilancio prima di approdare in Aula per il voto finale.
Le due ordinanze stabilivano la reiterazione dell’ordinanza emanata a dicembre con il ricorso a una forma straordinaria di gestione dei rifiuti in Sicilia e la proroga della gestione commissariale delle Società di regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti (Srr) per altre due settimane (a partire dal 2 febbraio) per evitare “l’insorgere di emergenze igienico sanitarie e di ordine pubblico”. Un tempo concesso per rendere operative le Srr ed evitare la nomina di nuovi commissari dalla Regione.
In quell’occasione era stato proprio Crocetta a puntare l’indice contro le Srr, spiegando che fino “al 2013 il problema della raccolta e del trattamento spettava agli Ato”, poi è toccato alle Srr, ma nessuno ha fatto niente perché “chi poteva farlo o non ne aveva più la competenza, come gli Ato, o non si è mai organizzato, come le Srr”. Queste ultime si sono costituite “ma non hanno fatto un accidente, dal piano d’ambito all’assunzione del personale trasferito dagli Ato, dagli impianti di tritovagliatura e biostabilizzzione al rifiuto”.
Le due settimane non sono state sufficienti, ma si è dovuto attendere quasi un altro mese per vedere le nuove nomine che hanno riguardato: Srr Messina area metropolitana (Ettore Ragusa), Srr Enna provincia (Sonia Alfano), Srr Ragusa provincia (Nicola Russo), Srr Palermo area metropolitana (Natale Tubiolo), Srr Palermo provincia ovest (Natale Tubiolo), Srr Caltanissetta provincia sud (Nicola Russo), Srr Catania provincia nord (Giovanni Giammarva), Srr Messina isole Eolie (Franco Mannone), Catania area metropolitana (Giovanni Giammarva), Srr Messina provincia (Ettore Ragusa), Srr Trapani provincia nord (Gaspare Noto), Trapani provincia sud (Sonia Alfano), Srr Siracusa provincia (Enrico Vella), Srr Agrigento provincia est (Salvatore Gueli), Srr Agrigento provincia ovest (Salvatore Gueli), Srr Caltanissetta provincia nord (Enrico Vella), Srr Palermo provincia est (Franco Mannone).
I commissari non avranno immediatamente le stesse funzioni. Per le Srr Catania provincia nord, Caltanissetta provincia sud, Palermo provincia ovest, Palermo area metropolitana, Ragusa provincia, Enna provincia, Messina area metropolitana, la nomina scatta dalla data di notifica del decreto e fino al 3 agosto prossimo, mentre per tutti gli altri si richiede una prima fase di vigilanza fino al 31 marzo sull’operato degli organi societari con onere di attivare l’espletamento dei compiti previsti. In caso di mancata attuazione, allora scatta l’avvio del periodo commissariale che avrà vigenza dal primo aprile.
Per i commissari, sia in prima che in seconda battuta, l’obiettivo è quello dell’avvio operativo delle Srr. Un compito distribuito in 14 punti che sono elencati all’interno del decreto. Tra le altre cose, dovranno provvedere a sostituire sindaci, presidenti dei liberi consorzi e delle città metropolitane, assumerne le funzioni e adottare la “delibera di decadenza dei rappresentati degli enti locali negli organi della Società per la regolamentazione dei rifiuti commissariata”.
È previsto inoltre l’avviamento delle consequenziali azioni di responsabilità nei confronti dei rappresentanti degli enti locali negli organi della società commissariata. Al lavoro anche per adottare (la scadenza era al 15 marzo) l’adozione e approvazione del piano d’ambito e della dotazione organica. Conclusa questa fase si dovrà procedere, entro il 30 aprile, all’affidamento diretto (in house) e in via temporanea della gestione del servizio di raccolta, trasporto e spazzamento rifiuti nei territori comunali. Ovviamente in tutto questo processo, i commissari dovranno garantire la continuità del servizio di gestione integrata dei rifiuti.

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