Imprese green, in Sicilia il trend è positivo - QdS

Imprese green, in Sicilia il trend è positivo

Rosario Battiato

Imprese green, in Sicilia il trend è positivo

giovedì 30 Marzo 2017

CamCom Milano: sebbene c’è ancora molto da fare, sei province siciliane sono tra le migliori 20 per la crescita. Agrigento sul podio. L’Italia continua a crescere a ritmi vertigionosi: +34% negli ultimi 5 anni e 53 mila aziende attive con mezzo milione di addetti

PALERMO – Le imprese green continuano a crescere a ritmi vertiginosi: +34% negli ultimi cinque anni, 53mila aziende attive e poco meno di mezzo milione di addetti per un fatturato da circa 200 miliardi (50 solo in Lombardia).
L’ultimo aggiornamento è arrivato nei giorni scorsi da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano che ha inoltre messo in evidenza il peso rivestito dalle grandi città in questo processo di crescita con la provincia del capoluogo lombardo che da sola vale l’8% del totale italiano, cioè circa 4mila imprese. Seguono Roma (3mila), Torino e Bolzano (2mila), mentre la Sicilia, nel suo complesso, riesce a metterne assieme poco più di 3mila, cioè meno del 6% nazionale, e un terzo del totale di quelle presenti in Lombardia (10mila). Ancora più bassa la fetta degli occupati isolani sul totale che si assesta a un livello di poco superiore al 3%.
Non ci sono siciliane nella classifica delle province più innovatrici d’Italia. Dopo le quattro che si prendono il podio della classifica, appaiono Napoli, Brescia, Pistoia, Padova, Bergamo e Bari con oltre mille imprese attive. Per trovare le siciliane, bisogna invece scivolare molto più in basso nella graduatoria, dal momento che non si trova nessuna provincia isolana tra le prime 20 per numero di imprese. L’ultima della top 20 è Venezia con 665, pari all’1,3% del totale nazionale.
La prima delle isolane si colloca appena un po’ più in basso e si tratta di Catania con 641, che supera di circa 80 unità la performance del capoluogo regionale (584 imprese). Sull’ultimo gradino del podio siciliano si piazza Messina con 413. Più indietro le altre: Agrigento (324), Siracusa (311), Ragusa (248), Trapani (246), Caltanissetta (209) ed Enna (69). Nell’ultimo anno (2016/2015) la crescita più sostanziosa si è registrata a Messina ed Agrigento, segno positivo da dieci punti percentuali, mentre nell’ultimo quinquennio (2016/2011) è stata la provincia della città dei Templi a realizzare un vero e proprio boom con 80% di imprese in più.
La buona notizia, per quanto riguarda le tendenze delle province isolane, si rintraccia nella speciale graduatoria che riguarda la crescita del numero delle imprese attive. Nelle prime dieci si trovano ben 4 siciliane che non realizzano i risultati stratosferici di Bolzano (+101,2% in 5 anni, 1.847 imprese attive nel 2016) e Trento (+82%, 663 imprese attive nel 2016) ma si difendono benissimo. Agrigento è la terza d’Italia per tasso di crescita, seguita da Ragusa e Caltanissetta che confezionano così il quadro relativo alle prime cinque d’Italia.
Nella graduatoria delle migliori 20 per crescita, ci sono anche Catania, sedicesimo posto, che è passata da 439 imprese green del 2011 a 641 del 2016, e Palermo, al diciannovesimo posto, con una crescita del 44,2% negli ultimi cinque anni.
Il settore della green economy siciliana impegna complessivamente circa 14.400 unità, cioè meno della metà di quelli impiegati nella sola Milano (38.278). Rispetto al dato nazionale che vale 438mila unità, la Sicilia si prende soltanto il 3,2%.
La provincia siciliana più attiva è ancora Catania (641 unità), che nell’ultimo anno è cresciuta di 23 unità (+3,7%) e di 202 negli ultimi cinque (+46%).
Lo sviluppo del settore passa anche dalla Pubblica amministrazione, in particolare dal green public procurement, cioè dagli acquisti verdi del settore pubblico. Se discuterà lunedì prossimo a Milano, nella sede di palazzo Turati, in occasione dell’evento “Green Public Procurement. A che punto siamo?”. A sottolineare l’importanza dell’evento è stato Massimo Ferlini, membro di giunta della Camera di commercio di Milano: “Con il Green Public Procurement, puntiamo a dare una spinta come amministrazione pubblica alla green economy. Un comparto importante, in cui le imprese stanno crescendo fortemente negli ultimi anni e da cui ci aspettiamo un rilancio dell’economia”.

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