Inutile l’approvazione dei documenti di previsione ad anno inoltrato. Così la programmazione è impossibile. AnciSicilia contro la Regione, i cui ritardi bloccano i conti degli Enti locali
PALERMO – Il 31 marzo è scaduto il termine per l’approvazione per i bilanci di previsione 2017. Ciò è avvenuto dopo ben due proroghe (la prima scadenza per la deliberazione, secondo il Tuel, è il 31 dicembre dell’anno precedente) che l’avevano portato al 28 febbraio (legge di bilancio 2017) e quindi al 31 marzo (decreto Milleproroghe). Nei giorni scorsi è arrivata la terza proroga – con il decreto n.30 del 30 marzo del ministero dell’Interno – che ha concesso altri 90 giorni per Province e Città metropolitane. Non è escluso che a breve esso possa comprendere anche i Comuni.
Il quadro appena descritto è sintomatico di una situazione ormai cronica: gli Enti locali non riescono ad approvare i bilanci di previsioni prima della primavera o dell’estate, con ciò rendendo di fatto impossibile una seria programmazione finanziaria.
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