L’incidenza della spesa per personale dipendente del Servizio sanitario nazionale (Ssn) sulla spesa sanitaria totale, si rileva nel Rapporto, “si è ridotta di 0,8 punti percentuali tra il 2013-2014, passando dal 32,2% al 31,4%; si conferma il trend già osservato tra il 2010-2013”. Il contenimento della spesa si è registrato, prevalentemente, nelle regioni sottoposte a Piano di Rientro (Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria e Sicilia).
I commissariamenti, dunque, “hanno migliorato i conti ma non il livello delle cure”.
La diminuzione della spesa, si spiega, “è sostanzialmente il risultato delle politiche di blocco del turnover attuate dalle regioni sotto Piano di Rientro e delle misure di contenimento della spesa per il personale, portate avanti autonomamente anche dalle altre regioni”.
Lo ha assicurato l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, nel corso di un incontro ad Alcamo.
L’esponente del governo regionale ha illustrato gli step che scandiranno il percorso di attuazione della rete ospedaliera: il primo entro il 31 dicembre 2017, il secondo entro il 30 giugno 2018 e il terzo entro il 31 dicembre 2018.
“L’assessore Gucciardi – dichiara Franco Gargano presidente del Collegio Ipasvi di Palermo – ci ha garantito che entro la fine dell’anno saranno sbloccati i concorsi, per dare ristoro anche ai tanti giovani infermieri disoccupati”.
“Abbiamo sottolineato la necessità – continua Gargano – di velocizzare in tutte le aziende il reclutamento dei dirigenti infermieristici perché l’efficienza, l’appropriatezza e la qualità dell’assistenza dipendono direttamente dall’autonomia professionale e dunque dall’organizzazione del lavoro”. All’assessore regionale alla Salute il coordinamento Ipasvi ha anche espresso preoccupazione per la paventata riduzione delle ambulanze con infermiere capo equipe o per le ambulanze in cui non e’ prevista la figura dell’infermiere.
“Le nostre sollecitazioni – commenta il coordinamento Ipasvi per la Sicilia – sono state accolte dall’assessore Gucciardi. Adesso ci aspettiamo che questo si traduca in atti concreti a salvaguardia del diritto a un’assistenza sanitaria efficiente per gli utenti, che passi dalla valorizzazione delle professionalita’ esistenti nel settore”