E!state Liberi, i campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie - QdS

E!state Liberi, i campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie

redazione

E!state Liberi, i campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie

venerdì 14 Aprile 2017

Con "Libera" estate diversa nei terreni confiscati ai boss. Iscrizioni ai campi di impegno e formazione

PALERMO – Aperte le iscrizioni per E!State Liberi!, i campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie promossi da Libera per un’estate di corresponsabilità, condivisione e continuità all’insegna dell’impegno contro le mafie e la corruzione.
Fino a novembre, ragazzi, studenti, giovani e adulti, gruppi, da tutta Italia e dal mondo, potranno partecipare ad un’esperienza di impegno civile con i campi sui terreni e beni che una volta appartenevano ai boss delle principali organizzazioni criminali.
Dalla Piana di Gioia Tauro sulle proprietà confiscate ai Piromalli, alle terre un tempo appartenenti a Brusca e Riina nel corleonese, passando per la Puglia sulle tenute che erano della famiglia Screti e delle altre famiglie mafiose della Sacra corona unita, ai beni del clan casalesi nel casertano fino al tesoro nascosto della ‘ndrangheta in Lombardia e Piemonte.
Diverse le tipologie dei campi, dai singoli ai gruppi organizzati, dai campi per minorenni a quelle per famiglie fino ai campi internazionali. Anche quest’anno si potrà partecipare a campi tematici sulla “Giustizia Sociale”, “Illuminiamo la Salute”, “Cinema e linguaggi audiovisivi”.
Rinnovata l’attenzione e la cura per chi proviene dai percorsi di “messa alla prova” della giustizia minorile dove i campi rappresentano un importante stimolo ed occasione di riscatto e cambiamento personale.
L’obiettivo principale dei campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità democratica e giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto.
L’attività dei campi si svolge su vari momenti: l’affiancamento all’impegno della realtà che gestisce il bene confiscato o l’attività di risistemazione, lo studio e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale.
I partecipanti incontreranno e si confronteranno con i familiari delle vittime di mafia, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni, con le realtà che animano il territorio e con gli operatori delle cooperative sociali.
“E!state Liberi” non è solo formazione e impegno, è una esperienza collettiva per conoscere nuovi compagni di viaggio ed essere protagonisti di un cambiamento e costruire una realtà sociale ed economica fondata sulla pratica della cittadinanza attiva e della solidarietà. Per scegliere il proprio campo andare sul sito www.libera.it.
Per maggiori informazioni: estateliberi@libera.it.

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