"Il futuro è di chi lo sa immaginare", impegno e costanza per raggiungere gli obiettivi - QdS

“Il futuro è di chi lo sa immaginare”, impegno e costanza per raggiungere gli obiettivi

“Il futuro è di chi lo sa immaginare”, impegno e costanza per raggiungere gli obiettivi

venerdì 28 Aprile 2017
L’esperienza dell’Eni ha lasciato un segno dentro ciascuno di noi. Ci riteniamo studenti molto fortunati poiché abbiamo avuto il privilegio di rientrare fra quei tremila ragazzi che, in tutta Italia, hanno svolto due giorni di formazione presso un sito industriale di così grosse dimensioni.
Negli ultimi anni, a causa della crisi, molti giovani sono rimasti senza lavoro e per questo motivo ci sentiamo scoraggiati e spesso anche demotivati. Il personale Eni però ci ha fatto ricredere. Entrare  in contatto con un’azienda di portata internazionale ha cambiato il nostro pensiero a tal riguardo. I tutor, con  grande professionalità, sono riusciti a catturare la nostra attenzione, nonostante i concetti per noi abbastanza complessi, ci hanno messo nelle condizioni di capire come funziona un’azienda, quanto è importante il tema della Sicurezza nei luoghi di lavoro, che cos’è un impianto industriale e come si gestisce.
Anche il progetto di riconversione della raffineria di Gela ha attirato molto la nostra attenzione, poiché il nostro indirizzo di studi è basato proprio sulle biotecnologie. Questo programma prevede la trasformazione della raffineria dal ciclo tradizionale al ciclo green; quest’ultimo utilizzerà materiali organici quali olio di palma, olio di frittura, grassi animali, ecc. al posto dei combustibili fossili.  In questo modo il processo di produzione del gasolio, della benzina e di altri oli combustibili avrà un impatto ambientale di gran lunga inferiore a quello precedente che utilizzava il petrolio come materia prima.
Le nostre conoscenze in campo scientifico ci hanno permesso di apprendere al meglio anche le attività di laboratorio della seconda giornata, ricca tra l’altro di momenti anche ludici all’interno della rimessa antincendio, dove operatori specializzati ci hanno mostrato i diversi dispositivi di protezione in funzione dell’area di rischio.
Al termine di questa breve ma intensa esperienza possiamo dire che attraverso l’impegno nello studio si possono raggiungere obiettivi che oggi possono sembrare impossibili. Ed è proprio vero che il futuro che ci attende …. dipende solo da noi, o, come diceva Enrico Mattei “Il futuro è di chi lo sa immaginare”.

G. Calabrese, G. Giachino, A. La Iacona, D. Lancia
Classe 3^ A, Istituto Tecnico Biotecnologie Ambientali “R. L. Montalcini” – Gagliano Castelferrato

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