Danni a cose e alle persone causati dalla durezza dell'acqua - QdS

Danni a cose e alle persone causati dalla durezza dell’acqua

Redazione in collaborazione con Golden Star Italia

Danni a cose e alle persone causati dalla durezza dell’acqua

L’ing. Piticchio, esperto in materia ambientale, risponde

In tema di origine del calcare nell’acqua e di danni ad esso riconducibili abbiamo chiesto il parere professionale dell’ing. Lucio Piticchio, esperto in materia ambientale, che ci spiega come esiste un nesso strettissimo fra calcare contenuto nell’acqua e la durezza di questa.
Ing. Piticchio, può spiegarci il meccanismo che determina la formazione di acqua dura?
“Nella cosiddetta acqua dura il calcare si forma nel momento in cui l’acqua circola nei tubi con variazione di temperatura e pressione e i depositi di calcare causano la diminuzione dell’efficienza idraulica che si manifesta con occlusione fisica, con la  formazione di pericolosissime pellicole biologiche ed inoltre con deposito di minerali”.
Cosa ci deve preoccupare come utenti domestici e consumatori  attenti alla nostra salute?
“Conoscete che tipo di acqua scorre nei rubinetti di casa vostra? Spesso non ci rendiamo conto che a casa consumiamo notevoli quantità di acqua, o bevendola o utilizzandola per cucinare i nostri pasti quotidiani, senza preoccuparci di verificare le quantità di sali minerali in essa disciolti, tenuto conto che a  seconda della percentuale di minerali (principalmente calcio e magnesio) che sono presenti, l’acqua viene definita dolce oppure dura e una percentuale elevata di calcare può creare problemi non indifferenti non solo alla salute ma anche all’ambiente di casa”.
Bere l’acqua dura può causare danni all’organismo?
“Certamente si, infatti bere quotidianamente acqua calcarea nel tempo potrebbe aumentare le probabilità di sviluppare calcoli renali, soprattutto in soggetti già predisposti, laddove la formazione di ossalati di calcio (comunemente definiti “calcoli”) viene favorita in presenza di una quantità eccessiva di sali di calcio e acido ossalico che troviamo frequentemente anche in alimenti di utilizzo quotidiano quali ad esempio barbabietole, spinaci, cacao, tè nero, con conseguenze anche molto serie per la nostra salute e specialmente per la salute dei bambini”.
Ci sono altri effetti legati alla durezza dell’acqua che devono preoccuparci?
“Certamente si, vorrei appuntare la vostra attenzione su un altro aspetto che spesso può essere considerato secondario ma che invece riveste una grande importanza per la salute, mi riferisco cioè  agli effetti della durezza dell’acqua sulla  cura della persona e posso affermare senza dubbio che la  cura della persona è meno efficace se l’acqua è dura!
Infatti, se viviamo in zone nelle quali l’acqua è particolarmente dura, questa  può causare altri piccoli disagi quotidiani che riguardano l’igiene personale, dato che  il  calcare rende il sapone poco efficace a causa di una minore produzione di schiuma, ragione per cui i capelli lavati in acqua dura risultano crespi e più difficili da trattare.
Non è da sottovalutare affatto inoltre che acque particolarmente dure possono causare l’insorgenza di fastidiose irritazioni allergiche nelle pelli più delicate”.
Quali sono a suo parere le problematiche domestiche più frequenti dovute alla durezza dell’acqua?
“Un’acqua che contiene elevate percentuali di minerali, deposita incrostazioni di calcare che creano danni anche notevoli in casa, dove i  primi a fare le spese del contatto costante con acqua particolarmente dura sono le tubazioni, gli impianti e gli elettrodomestici, in particolar modo scaldabagni, lavatrici, lavastoviglie e ferri da stiro. Oltre ad un funzionamento non ottimale, in caso di lavatrice e lavastoviglie si è costretti ad usare maggiori quantità di detersivo, con conseguente spreco di denaro e impatto sull’ambiente”.
Che fare dunque, come possiamo difenderci da tali insidie?
“Oggi, fortunatamente, la ricerca scientifica e lo sviluppo di  recenti soluzioni industriali ci permettono di affrontare e risolvere con estrema efficacia il problema,  per mezzo di gas inerti di qualità alimentare.
Tali gas sono sicuri ed innocui, si installano con estrema facilità, non richiedono manutenzione e garantiscono una profonda igienizzazione delle nostre reti idriche, provvedendo a sciogliere il calcare rendendo biodisponibili i microelementi.
Come utenti, inoltre, possiamo dirci particolarmente soddisfatti della loro utilizzazione perché ci consentono un assai considerevole  risparmio di costi”.

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