Fondazione Marilù Tregua e QdS a Librino per servire gli ultimi - QdS

Fondazione Marilù Tregua e QdS a Librino per servire gli ultimi

Eloisa Bucolo

Fondazione Marilù Tregua e QdS a Librino per servire gli ultimi

sabato 06 Maggio 2017

Lo scorso sabato alcuni volontari hanno prestato servizio presso la mensa Caritas di via Castagnola. La struttura offre il pranzo due volte a settimana, l’obiettivo è aprire ogni giorno

CATANIA – “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”. Con questo messaggio Madre Teresa di Calcutta ricordava che ogni piccola azione, gesto, cortesia che compiamo rende felice qualcuno anche se di fatto non cambierà nell’immediato la sua vita.
La difficile realtà economica ed il sentimento di sfiducia sul futuro incerto del lavoro hanno aggravato la condizione di molte famiglie, specialmente di coloro che dimorano nei quartieri periferici delle nostre città, tristemente simbolo di criminalità organizzata, povertà ed esclusione sociale. Tuttavia la crisi economica non deve essere accompagnata dalla crisi dei valori umani!
Se è vero che ogni giorno i servizi sociali e gli organismi pastorali, fanno del loro meglio per arginare il degrado sociale e sostenere persone e nuclei familiari, che lo richiedono, è altrettanto indubbio che l’impatto sociale è più forte quando a collaborare sono Autorità, privati e terzo settore.
È così che sabato 29 Aprile Don Piero Galvano, direttore della Caritas diocesana di Catania, ha aperto le porte della mensa di Librino – presso la Parrocchia “Resurrezione del Signore” di viale Castagnola n. 4 – all’amministrazione comunale catanese, rappresentata dal primo cittadino Enzo Bianco, alla Fondazione Etica e Valori Marilù Tregua, rappresentata dal vice presidente Raffaella Tregua, ed ai volontari del Quotidiano di Sicilia, accompagnati dal loro direttore, Carlo Alberto Tregua.
 
La mensa – in regola con i vari adempimenti amministrativi, di sicurezza e igienico sanitari – serve, già da 4 mesi, le famiglie catanesi bisognose che dimorano nei quartieri periferici di Catania: Librino, San Giorgio, Zia Lisa, Villaggio Sant’Agata, Monte Po. Può ospitare circa 200 posti a sedere ed attualmente è aperta ogni mercoledì e sabato all’ora di pranzo, ma il direttore della Caritas progetta di effettuare il servizio anche negli altri giorni infrasettimanali, trovando giovani volontari disponibili a servire alla Mensa. Già diversi gruppi della Diocesi etnea offrono a turno il loro servizio. Tra questi: la Parrocchia Risurrezione del Signore; la Parrocchia Beato Padre Pio da Pietrelcina; la Parrocchia Crocifisso dei Miracoli; “La Strada Bella” di Comunione e Liberazione. Ad essi ha voluto aggiungersi anche il gruppo costituito dai volontari della Fondazione e del Quotidiano di Sicilia, ma occorrono altri gruppi – composti da almeno 10/12 persone alla volta – per raccogliere l’invito di Don Piero ed aprire la mensa tutti i giorni. La speranza è che l’iniziativa possa invogliare altri gruppi e cittadini perbene di Catania a proporsi come volontari scrivendo a segreteria@caritascatania.it, ma è importante ricordare che serve continuità per offrire quotidianamente il servizio.
Nel ringraziare i presenti, il Direttore della Caritas ha ricordato che “La fede senza carità non è vera fede. La vera religione è quella che riconosce il Signore in ogni volto umano. Non basta credere in Dio: anche il diavolo crede in Dio, ma non si adopera per l’amore fraterno. Occorrono i fatti!”.
 

 
All’iniziativa presente anche il sindaco Bianco: “Un piccolo ma concreto gesto verso chi soffre”
 
Il primo cittadino Enzo Bianco è stato accolto con gioia da un coro di bambini che inneggiavano divertiti al suo nome. Dopo aver servito il pranzo ai presenti, il sindaco è passato tra i tavoli della mensa a salutarli. Sull’iniziativa Enzo Bianco ha dichiarato: “ Un piccolo ma concreto segno nei confronti di chi soffre e vive uno stato di difficoltà. Ma stiamo lavorando per cambiare le cose e per trasformare questo grandissimo, ma emarginato quartiere. La mensa continuerà ad offrire un pasto caldo e attenzione a chi vive in difficoltà, ma si pensa ad un futuro migliore oltre a quello che è già stato realizzato: il nuovo commissariato di polizia, presidio di legalità e sicurezza, la ristrutturazione della torre di cemento con alloggi per 96 famiglie, gli orti urbani, l’immobile gestito dalle suore di Maria Ausiliatrice e ancora la scuola superiore, che per la prima volta è stata portata qui. Librino rappresenta la scommessa sul futuro di Catania”.
 


Raffaella Tregua: “Una società può dirsi civile quando cittadini e istituzioni aiutano chi ha meno”
 
Tra i volontari che lo scorso sabato hanno prestato servizio alle famiglie bisognose di Librino, anche il vice presidente della Fondazione Marilù Tregua e vice direttore del QdS, Raffaella Tregua.
“La Fondazione Marilù Tregua insieme al sindaco Bianco, che ha accolto con entusiasmo il nostro invito a partecipare all’iniziativa, ha voluto fortemente dare un segno concreto di solidarietà verso chi ha bisogno”, ha dichiarato il nostro vice direttore, aggiungendo che “una società può dirsi civile solo quando cittadini e Istituzioni insieme aiutano con azioni reali chi ha meno,considerando la solidarietà non solo un valore fondamentale, ma anche un dovere che dà enorme soddisfazione morale. Insomma ci si sente meglio a fare del bene. Provare per credere”.
 

 
Come sostenere la Caritas di Catania
• Attraverso le donazioni: per informazioni sulle modalità scrivere alla mail donazioni@caritascatania.it (Referente Antonio Tomarchio)
• Come volontario: se vuoi dedicare parte del tuo tempo al servizio dei poveri invia una mail a segreteria@caritascatania.it.
 
Oggi raccolta alimentare al Katanè
La Caritas ha indetto una giornata di raccolta alimentare  a favore della mensa che si effettuerà oggi, all’interno del Centro Commerciale Katanè (Via S. Quasimodo, 1- Gravina di Catania), dalle 9 alle 21. I beni richiesti sono soprattutto alimenti a lunga conservazione (pasta, riso, olio, caffè, latte, orzo, scatolame). Responsabile della mensa “Beato Dusmet” è Giovanni Mangano.

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