Ars, in aumento la spesa per i gruppi parlamentari - QdS

Ars, in aumento la spesa per i gruppi parlamentari

Raffaella Pessina

Ars, in aumento la spesa per i gruppi parlamentari

giovedì 11 Maggio 2017

Il consuntivo del 2016 indica una spesa di 6.930.500 euro: +680mila euro. Lo certifica la Corte dei Conti nella delibera 87/2017

PALERMO – Si allungano i tempi per la approvazione del collegato alla Finanziaria che doveva essere incardinato questa settimana e che invece sarà portato a Sala D’Ercole solamente il prossimo 18 maggio. Il rinvio è stato deciso dopo una riunione dei capigruppo che ha stralciato la norma sulla costituzione della società autostradale tra Anas e Cas. La stessa diventerà un vero e proprio disegno di legge che, se approvato, consentirà di superare i problemi creati da inchieste giudiziarie e mancanza di liquidità, con la programmazione di un piano di manutenzione di strade e autostrade siciliane, utilizzando le risorse e gli uffici tecnici di Anas. Quest’ultima avrebbe il 51 per cento delle azioni e l’amministratore delegato, mentre la Regione avrà la maggioranza nel consiglio di amministrazione. La società avrebbe sede in Sicilia.
Tornando al collegato, in questo scorcio di settimana e durante tutta la prossima, saranno le commissioni legislative le protagoniste della scena politica, e sarà in quelle sedi che verrà esaminata la mole degli emendamenti presentati (1200 circa), cercando di far arrivare in Aula un testo più “magro”. La commissione Bilancio darà comunque il parere definitivo sulla copertura o meno degli emendamenti che prevedono aumenti della spesa. Uno di questi prevede lo stanziamento di un milione di euro per la riqualificazione urbana, ma il presidente Crocetta ha già fatto sapere che non si tratta di una sanatoria o di un condono.
 
La Regione interverrà al posto dei Comuni che non presenteranno un piano di riqualificazione urbana. Perché a volte la semplice demolizione, peggiora le condizioni del territorio”, ha specificato Crocetta. Il rinvio è stato deciso anche perchè il 18 maggio sarà il giorno successivo alla presentazione delle liste per le amministrative. E probabilmente il testo verrà incardinato, ma la discussione sugli articoli potrebbe slittare ulteriormente per consentire ai parlamentari di svolgere la campagna elettorale nei propri territori di provenienza. I conti sono presto fatti: le amministrative saranno l’11 giugno e non sembra una’idea sbagliata che si entri nel vivo della discussione sul collegato nel mese di giugno.
 
Critico Vincenzo Figuccia di Forza Italia. “Il rinvio d’Aula sul collegato alla Finanziaria è un brutto segnale per le categorie e le imprese siciliane che aspettano un segnale dal governo e dal Parlamento per risolvere le questioni spinose ed investire sul futuro e sullo sviluppo. C’è il rischio che tante norme inserite nel ddl rimangano lettera morta a causa dell’inerzia che contraddistingue il Governo Crocetta. Ad esempio Comuni, Forestali, Pip e imprese rimarranno senza risposte. Al di là del tentativo di sfoltire gli emendamenti, mi pare che il governo abbia incagliato la nave, con gravi ripercussioni per la Sicilia”.
 
Il Presidente della Regione ha fatto sapere che è stato firmato il decreto presidenziale per l’erogazione dell’assegno di cura di 18.000 euro l’anno per i disabili gravissimi. “L’impegno finanziario, a partire dal primo marzo 2017 – ha detto Crocetta – avrà effetti anche per gli anni 2018, 2019. Nell’immediato a beneficiarne saranno circa 1.400 su 1.750 identificati dalle Asp, che hanno scelto l’assegno monetario, al posto dell’assistenza tramite operatore”. Per i rimanenti 350, entro la fine della prossima settimana la presidenza della Regione, in collaborazione con l’assessorato alla Famiglia, individuerà sulla base delle indicazioni previste all’interno della legge Finanziaria risorse e modalità per l’assistenza tramite operatore, “che richiede ovviamente tempi burocratici più lunghi rispetto all’assegno monetario, essendo legata anche all’esigenza di elaborazione dei piani individuali di assistenza”. “Per i disabili che non sono inclusi fra i beneficiari – aggiunge Crocetta – è possibile inoltrare domanda alle Asp. Le domande dovranno essere esitate entro 90 giorni dalla richiesta”.
 
Infine, dopo l’aumento delle spese della Regione Sicilia, si registra un aumento delle spese anche per il mantenimento del Parlamento siciliano, per i gruppi parlamentari. Un’inversione di tendenza rispetto ai tagli apportati fino al 2015. Il consuntivo del 2016 indica una spesa di 6.930.500 euro con un incremento di 680 mila euro rispetto all’anno precedente. A “certificare” l’aumento è la Corte dei Conti nella delibera 87/2017 sui rendiconti dei gruppi. “Nel complesso, il percorso virtuoso avviato nel corso degli esercizi precedenti, che nel rendiconto 2015 aveva fatto registrare un risparmio di spesa pari ad 99.500 rispetto all’esercizio 2014 risulta interrotto ex abrupto dalle maggiori spese connesse in prevalenza alle problematiche in materia di integrazioni retributive a titolo di ‘rimborso Irap’, scrivono i magistrati contabili alla fine delle 49 pagine, firmate dal presidente Maurizio Graffeo e dal relatore Giuseppe Di Pietro.

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