Legge su obbligo vaccinazioni: dopo l'annuncio, il solito silenzio - QdS

Legge su obbligo vaccinazioni: dopo l’annuncio, il solito silenzio

Valeria Arena

Legge su obbligo vaccinazioni: dopo l’annuncio, il solito silenzio

mercoledì 17 Maggio 2017

Gucciardi alla celebrazione dei 20 anni dell’Ismett: “Spero l’Ars l’approvi presto”. Ddl approvato dalla Giunta è stato esitato dalla Comm. Sanità

PALERMO – L’Istituto Mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione (Ismett) festeggia 20 anni e lo fa con l’ampliamento della struttura per curare più pazienti, garantire più servizi, e aumentare ancora di più l’efficienza, grazie a un progetto Po Fesr 2007-2013 costato complessivamente 17,5 milioni di euro, di cui 6,5 mln circa da cofinanziamento regionale e 400 mila euro da fondi di bilancio dell’Istituto trapianti.
Presenti alla cerimonia di ieri anche il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, il quale ha voluto ribadire, durante il suo intervento, il successo del modello siciliano: “Oggi (ieri, ndr) festeggiamo i vent’anni dell’Ismett, uno dei più importanti centri per trapianti in Italia e nel Mediterraneo, e inauguriamo anche il ‘centro cuore’, altro traguardo. La Regione guarda l’Ismett con ulteriore attenzione, gli attuali 70 posti grazie alla nuova rete ospedaliera diventeranno 114”. Un esempio vincente unico nel suo genere dal momento che la Sicilia, secondo i dati fornite dal rapporto Osservasalute 2016, si trova tra le cinque regioni italiane che nel 2015 hanno peggiorato le proprie performance, pur avendo contratto la spesa. La regione, infatti, non riesce ancora a garantire ai propri pazienti gli standard di assistenza medico-sanitaria previsti dalla legge. A parte qualche punta di eccellenza, come l’Ismett per l’appunto, la sanità siciliana ha ancora molta strada da fare per raggiungere adeguati standard di efficienza.
L’assessore ha colto l’occasione per ritornare sulla vicenda vaccini. “Mi auguro che il Parlamento approvi la legge sui vaccini, ho lanciato l’allarme qualche tempo fa. Dopo avere accertato la bassa percentuale di vaccinazioni nelle province di Catania e Messina, ho portato in giunta un disegno di legge, che è stato approvato, per l’obbligatorietà nelle scuole dell’infanzia; il Ddl è stato anche esitato in commissione Sanità all’Ars”.
Come dice Gucciardi, infatti, il disegno di legge è già stato approvato dalla Giunta Crocetta, ma ha arrestato il suo percorso già mesi fa. Si tratta di un piano che prevede l’obbligo di vaccinazione e certificazione per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia (asili nido e materna) e servizi ricreativi e  alla scuola primaria (ex elemantare). Pena, l’esclusione.
Nei giorni scorsi, inoltre, il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, dopo aver annunciato la presenza di un testo di legge sull’obbligo del vaccini per la scuola dell’obbligo, ha ribadito l’intenzione del ministero di ampliare la lista della vaccinazioni obbligatorie: “Per l’obbligatorietà scolastica amplieremo il plafond delle vaccinazioni”. “Il nostro piano nazionale vaccini – ha voluto ricordare il ministro – è il più ampio di vaccinazioni gratuite offerte in Europa e non solo”.

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