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Catania – Centro di gravità dei rifiuti. “Li scaricano qui dai comuni vicini”

Desiree Miranda

Catania – Centro di gravità dei rifiuti. “Li scaricano qui dai comuni vicini”

giovedì 18 Maggio 2017

Sario D’Agata: “Nell’ultimo mese elevate cento multe”. Intanto arriva la nuova ditta

CATANIA – È stato fatto il passaggio di consegne tra Ipi-Oikos e Senesi-Ecocar per il servizio di spazzamento dei rifiuti nella città di Catania. L’appalto non è ancora quello definitivo, ovvero non stiamo parlando della gara settennale che dovrebbe modificare radicalmente il modo di conferire e raccogliere i rifiuti in modo tale da differenziare quanto più possibile e adeguare Catania alla stregua delle grandi città europee, ma della gara di appena 106 giorni rinnovabili, che è stata aggiudicata i primi di maggio, proprio in attesa di espletare quella settennale.
I tempi di pubblicazione del bando della “grande gara” – già una volta ritirata dopo una contestazione dei requisiti da parte di una della ditte catanesi del settore – non si conoscono, pertanto è facile ipotizzare una proroga per la cosiddetta gara ponte.
“Stiamo lavorando per avere tutto in ordine e spero che entro questa settimana riusciremo a mandare tutto all’Urega”, afferma l’assessore all’ecologia e ambiente del Comune di Catania, Saro D’Agata. Non solo. La possibilità di proroga per l’appalto dei 106 giorni è legata anche al fatto che ancora non sarebbe proprio tutto pronto per la raccolta differenziata.
“Intanto siamo partiti con la raccolta indifferenziata cosa che, in un periodo di numerosi eventi, tra cui anche il G7 per cui siamo molto impegnati, è già un grande successo – afferma ancora D’agata -. Adesso ci stiamo organizzando per la differenziata perché tutto proceda come da accordi”, aggiunge. Il riferimento è in particolare alle percentuali di raccolta differenziata da raggiungere in questi giorni d’appalto.
Si parla del 33% da ottenere entro la fine del contratto e del 65% in caso di proroga che, come detto, sarà presto annunciata. Per aiutare i cittadini a meglio conferire i propri rifiuti e quindi raggiungere le percentuali prefissate, inoltre, l’amministrazione e la nuova ditta vorrebbero aggiungere all’attuale servizio, degli eco punti mobili. Anche per questo però bisognerà attendere qualche giorno perché va individuata l’area e soprattutto devono arrivare i mezzi idonei.
“Dobbiamo ancora definire il luogo, ma probabilmente sarà nella zona di Nesima perché più o meno al limite con i Comuni limitrofi i cui abitanti, purtroppo, vengono a buttare da noi la loro spazzatura e perché serve un’ampia zona capace di servire più circa 100 mila persone. Una volta individuata la zona e dopo l’arrivo dei mezzi della ditta potremo partire”, dichiara ancora l’assessore Saro D’Agata.
Il pendolarismo dei rifiuti è in effetti un problema in incremento visto che sempre più, nei comuni limitrofi, partono i bandi per la raccolta differenziata. “È uno dei problemi più gravi, soltanto nell’ultimo mese circa cento multe, in media da cento euro, sono state elevate dalla Polizia municipale ai cittadini residenti in altri Comuni che sono stati sorpresi a scaricare immondizia a Catania”, afferma D’Agata.
Il problema è diffuso. Catania sembra sotto l’attacco dei rifiuti da ogni parte dei suoi confini e, solo nel mese di marzo, si contano 11 milioni di chili in più conferiti a Catania, in curiosa coincidenza con l’avvio della differenziata ad Acicastello. Problema che potrà essere risolto, o almeno di molto attenuato, solo con la messa a regime del servizio di raccolta differenziata anche a Catania. Intanto si pensa anche a un sistema di monitoraggio con telecamere contro le micro discariche.

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