Oltre 150 screening offerti da Andos, Fondazione Marilù Tregua, Soroptimist, Credito siciliano e supermercati A&O.
Catania – “Apprezzamento completo per questa terza edizione di Maggio in…forma. Un’iniziativa estremamente importante per la città di Catania che non solo divulga la cultura della prevenzione, ma rivolge particolare attenzione alle giovani donne in difficoltà economica che non possono permettersi una visita a pagamento”. Così l’assessore alla trasparenza e alla legalità Rosario D’Agata ha manifestato il consenso dell’amministrazione Bianco nei confronti della campagna di prevenzione dei tumori al seno, giunta quest’anno alla terza edizione.
Oggi dalle 9.00 alle 13.00 è presente in Piazza Stesicoro una postazione dove vengono distribuiti opuscoli informativi ed è offerta alle donne, di 40-49 anni, la possibilità di prenotare gratuitamente visita senologica e mammografia.
Le tre organizzatrici Raffaella Tregua, vicepresidente della Fondazione Etica & Valori Marilù Tregua, Francesca Catalano, presidente Andos Catania, Maria Silvia Monterosso, presidente Soroptimist I.C. Catania, raccolgono in piazza le richieste di prenotazioni. Saranno oltre 150 gli screening effettuati in giugno e luglio presso l’Andos in Via Odorico da Pordenone 5, grazie al contributo di: Fondazione, Soroptimist,Credito Siciliano e supermercati A&O.
“Ad oggi, negli Stati Uniti, l’American Cancer Society e le principali associazioni di ginecologi e radiologi raccomandano una mammografia annuale a tutte le donne fra i 40 e i 49 anni”, così la dottoressa Catalano, nella sua qualità di direttore dell’Unità operativa complessa – multidisciplinare di senologia del Cannizzaro, motiva l’urgenza di un intervento legislativo in tal senso. Aggiungendo che in Italia, ancora, l’offerta di screening interessa esclusivamente le donne dai 50-69 anni, che possono effettuare una mammografia ogni due anni. I tumori della mammella determinano una quota rilevante dei decessi per patologia tumorale nelle donne siciliane ed ogni anno vengono diagnosticati 3.000 nuovi casi.
Maria Silvia Monterosso ha sottolineato – nel corso della conferenza stampa a Palazzo degli Elefanti – l’importanza del ruolo che la rete di istituzioni, imprese e terzo settore svolge nel condividere progetti concreti come Maggio in…forma rivolti alla tutela del diritto primario alla salute.
“La Fondazione – ha detto Raffaella Tregua – ha scelto di dare un contributo alla città per ricordare mia sorella Marilù, che si ammalò a 38 anni, quando la cultura della prevenzione per quella fascia di età non era diffusa. Oggi purtroppo l’età si è abbassata fortemente e il 40% delle donne muore a causa della mancanza di prevenzione. Non bisogna trascurare anche l’aspetto economico che incide tanto quanto la cattiva informazione. è una realtà, infatti, che le donne che appartengono alle fasce sociali più deboli preferiscono spendere il denaro per le esigenze della famiglia piuttosto che per fare prevenzione. Diventiamo per fortuna ogni anno sempre di più a sostenere quest’iniziativa che continueremo a riproporre anche negli anni avvenire”.
