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Palermo – Elezioni, la sfida si gioca sulle politiche sociali

Gaspare Ingargiola

Palermo – Elezioni, la sfida si gioca sulle politiche sociali

martedì 06 Giugno 2017

A pochi giorni dalle amministrative i tre competitors principali puntano tutto su sussidi e periferie. I temi caldi: casa (Orlando), reddito di cittadinanza (Forello) e quote rosa (Ferrandelli)

PALERMO – Si giocano la carta della solidarietà sociale e dell’attenzione verso gli ultimi i tre principali candidati sindaci di Palermo, Leoluca Orlando, Ugo Forello e Fabrizio Ferrandelli. Giunti all’ultima curva della campagna elettorale i competitors rispettivamente di centrosinistra, M5S e centrodestra mettono ancora una volta in primo piano le periferie e le famiglie disagiate. Orlando ha presentato il programma delle politiche sociali, che non sarà più affidato a una delega alla Cittadinanza sociale, ma a un più specifico Diritto alla Casa e alla Qualità dell’Abitare. Obiettivo principale è risolvere – o quantomeno attenuare – l’emergenza abitativa. Il difficile compito sarà affidato a Giuseppe Mattina, da una vita professionalmente impegnato con enti e associazioni che si occupano di senzatetto. Nel programma di Mattina un regolamento per l’utilizzo dei beni comuni, potenziamento del personale con più assistenti sociali nei territori, la cartella sociale elettronica, l’agenzia sociale per la casa, un censimento dei beni e delle persone, misure come l’housing first, l’autorecupero e la coabitazione, un fondo di garanzia per gli affitti. Si punterà anche al contrasto alle dipendenze patologiche con, tra le altre cose, un regolamento specifico contro i rischi del gioco d’azzardo, all’istituzione del “disability management”, ai centri comunali di aggregazione per anziani e anziane e all’attivazione di una casa di accoglienza per le persone Lgbt allontanate dalle famiglie per ragioni legate all’orientamento sessuale.
E mentre Ferrandelli ha incontrato al Castello a Mare tutte le candidate delle sue liste perchè “la politica è femmina”, Forello ha annunciato di voler portare a Palermo l’esperimento del reddito di cittadinanza, da sempre cavallo di battaglia del M5s. “Quattro milioni e 800mila euro per raggiungere almeno mille famiglie palermitane in condizioni di disagio (a Palermo sono 20mila i nuclei in condizioni di povertà assoluta), destinando loro con cadenza mensile 400 euro con l’ausilio di una moneta complementare”, spiegano i Cinque Stelle, che hanno già predisposto uno schema di regolamento istitutivo della misura. A beneficiarne saranno i cittadini residenti a Palermo da almeno 5 anni, con un Isee massimo di 6.500 euro e un patrimonio mobiliare che non superi i 5mila euro. I destinatari saranno iscritti ai centri per l’impiego e non dovranno disporre di altri sussidi ed entrate statali. La proposta, che privilegia i nuclei familiari con figli minori e le famiglie monogenitoriali, prevede altresì la possibilità che i percettori del reddito di cittadinanza sperimentale dovranno svolgere attività socialmente utili per sei ore la settimana. Tra le novità l’introduzione di un circuito di moneta locale “complementare” da spendere nelle piccole e medie imprese che vorranno aderire al progetto.
A proposito di Forello e Ferrandelli: dopo lo scontro televisivo alla trasmissione “Dimartedì” su La7, dove il pentastellato ha rinfacciato a Ferrandelli le sue alleanze con Cuffaro e Forza Italia e il leader dei Coraggiosi ha ripescato le accuse contenute nel famoso file audio su AddioPizzo, i due hanno annunciato reciproca querela. Ferrandelli ha poi teso la mano al M5s invitando ad abbassare i toni perché “abbiamo un nemico comune”, riferendosi a Orlando, ma Forello, che appare in risalita nei sondaggi proprio a discapito del candidato di centrodestra (in testa sembrerebbe esserci sempre Orlando) ha risposto picche: “Non abbiamo niente in comune: ti sei alleato con le peggiori destre”.
Anche l’ultima settimana di campagna elettorale si è aperta all’insegna delle polemiche: Nadia Spallitta dei Verdi, Ismaele La Vardera del Centro Destra per Palermo e Ciro Lomonte di Siciliani Liberi hanno protestato in maniera vibrante contro la decisione dell’Ance di organizzare un confronto solo con i tre candidati destinati alla vittoria secondo sondaggi, escludendo quelli considerati “minori”.
La Vardera stamattina presenterà i primi assessori designati mentre il leader nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, verrà in soccorso di Spallitta.
Ieri Lomonte ha presentato il suo programma in materia urbanistica e le linee guida per l’applicazione del codice della strada: “Niente più strisce blu all’interno delle carreggiate, niente più autovelox trappola, niente più Ztl a pagamento, controllo e sicurezza del territorio coi poliziotti di quartiere, Piano urbano del traffico”.

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