Con l'alternanza scuola-lavoro alla scoperta delle nuove frontiere per la produzione di energia - QdS

Con l’alternanza scuola-lavoro alla scoperta delle nuove frontiere per la produzione di energia

Con l’alternanza scuola-lavoro alla scoperta delle nuove frontiere per la produzione di energia

venerdì 09 Giugno 2017
Dall’esperienza maturata nell’alternanza scuola-lavoro svolta nella raffineria di Gela, ho potuto apprendere le tecniche e le procedure di distillazione del petrolio e le nuove frontiere per la produzione di energia.
La raffineria di Gela, ormai da alcuni anni, ha subito una crisi, comune a tutto il mondo della raffinazione. Infatti, come altri poli simili, ha terminato la sua attività che per tanti anni ha rappresentato per la città e per la nazione tutta, una risorsa importante per l’economia del paese, oltre ad assicurare posti di lavoro a molte famiglie.
Il punto di forza dell’Eni per Gela sta nella volontà di “convertire” una raffineria petrolifera convenzionale in bio-raffineria, avviandosi verso una nuova prospettiva per la produzione energetica. La trasformazione di olio di palma, di colza, di olio esausto di frittura, rappresenta un nuovo modo di produrre combustibili a basso impatto ambientale per soddisfare il fabbisogno energetico, destinato ad aumentare nel corso degli anni.
Ad avvalorare l’idea innovativa intrapresa per Gela, è l’ingente somma di denaro, 2.200.000 €, destinata alla realizzazione di un programma di sviluppo sostenibile, ciò farà sì che la raffineria di Gela non diventi un “cimitero degli elefanti”, ma una ricchezza eco sostenibile ed un’ancora di salvezza per la popolazione locale.
Conoscere, come lavoratori di domani, le opportunità che un progetto come questo può offrire, rappresenta un privilegio oltre che una visione sul modo di operare, nel medio e lungo periodo, e dà speranza. Certo sarebbe bello se già da domani si potesse lavorare nella Green Refinery, ma si deve tener conto che le “rivoluzioni copernicane" richiedono sempre periodi di latenza, dove si deve saper gestire l’operatività con i finanziamenti in modo mirato ed efficace.
La nuova raffineria di Gela si prospetta essere un potenziale economico rilevante, che potrebbe garantire una certa ricchezza al territorio. Si auspica che coloro che lavorano per la riuscita del progetto sapranno credere oltre che nell’innovazione, nella ricerca, nello sviluppo, anche nella (a noi più cara) NATURA.

Rosario D’Alotto
Classe 5^ A T.B.A.
Istituto Tecnico Biotecnologie Ambientali “R. L. Montalcini”, Gagliano Castelferrato

 

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