Ballottaggi in Sicilia, Centrodestra rinvigorito - QdS

Ballottaggi in Sicilia, Centrodestra rinvigorito

Raffaella Pessina

Ballottaggi in Sicilia, Centrodestra rinvigorito

martedì 27 Giugno 2017

Rosario Crocetta sul caso Trapani: “Ingiusto far decadere il consiglio comunale”. Grillo (M5s): “Cresciamo, la Sicilia nostra prossima sfida”

PALERMO – Con i ballottaggi si sono finalmente concluse le consultazioni elettorali per le elezioni  nei Comuni della Sicilia.
Il dato più allarmante è stata la scarsa affluenza alle urne, complice il caldo estivo che ha dirottato gli elettori al mare.
I dati dell’affluenza si sono attestati al 42,46%, a fronte del 63,04% del primo turno. I Comuni per i quali si sono svolti i ballottaggi sono stati sette, e fra i più grossi c’era Termini Imerese. Un capitolo a parte merita Trapani: il quorum del 50% degli aventi diritto più uno era essenziale per consentire al candidato del Pd, Piero Savona, di vincere, dopo il ritiro di Girolamo Fazio. Gli appelli alla partecipazione da parte dei vertici del Pd, dell’appena rieletto sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, della Chiesa diocesana, dei sindacati e delle categorie produttive, non sono bastati: solo il 26,46 % dei trapanesi si è recato alle urne. Il risultato è che Trapani viene commissariata e si tornerà al voto non prima di diciotto mesi. Sulla vicenda è intervenuto il Presidente della Regione, Crocetta, che si è detto contrario che “la mancata elezione del sindaco, com’è il caso di Trapani, determini automaticamente la mancata elezione del consiglio comunale”.
“I cittadini trapanesi al primo turno hanno votato sindaci e consiglieri comunali – ha detto il presidente – con un’elezione che è stata giudicata valida. La norma che prevede la proclamazione per i consiglieri dopo l’elezione del sindaco, è una norma tecnica che deriva da ragioni legate all’attribuzione del premio di maggioranza per una parte residuale del consiglio. è vero che la norma – continua Crocetta – non dice neppure di attribuire, in caso di mancata elezione del sindaco, tale premio di maggioranza, ma non fino al punto di negare l’elezione democratica dei consiglieri. In questi casi credo ci si debba comportare per analogie. O ripartendo i consiglieri sulla base dei risultati del primo turno o attribuendo il premio di coalizione – che si chiama così e non  premio al sindaco – appunto alla coalizione del sindaco che comunque si è presentato alle elezioni. Credo sia assurdo, e questa è una mia posizione politica non pretende certamente di avere alcun valore tecnico, far pesare sul consiglio le difficoltà che ci sono state a Trapani per l’elezione sindaco. In ogni caso comunque, ripeto, non esistono organi politici che possano interpretare tali norme, chi lo ha fatto si è avventurato troppo oltre le competenze, ma – conclude il presidente – l’unico organismo che può decidere è la commissione elettorale e in caso di mancata decisione i tribunali amministrativi”.
Questi i risultati negli altri comuni: A Sciacca, ha vinto Francesca Valenti, sostenuta da Pd, Sicilia democratica, Sicilia Futura dell’ex ministro Totò Cardinale e da tre liste civiche con il 54,03%, a Palagonia ha avuto la meglio Salvatore Astuti, appoggiato da Sicilia Futura e tre civiche con il 55,96%; A Scordia Francesco Barchitta, in campo con due civiche, ha ottenuto il 53,71%; a Termini Imerese, vittoria per Francesco Giunta, esponente del Centrodestra, sostenuto dalla lista Francesco Giunta 2017, Forza Italia e Fratelli d’Italia, con il 50,59% e 4.962 voti; A Floridia (Siracusa) vince Giovanni Limoli con il 59,04%, con sei liste civiche; A Niscemi (Caltanissetta), infine, Valentino Conti, con il 58,65%, sostenuto da tre liste civiche.
Sulla vittoria del Centrodestra a Termini Imerese ha espresso la propria soddisfazione Saverio Romano, leader di Cantiere Popolare: “La vittoria di Giunta – ha detto Romano –  è la vittoria della politica sull’antipolitica e sulla malapolitica, in un territorio malgovernato per anni da uomini di Lumia (Pd). Un Centrodestra unito, capace di individuare personalità credibili e motivate, non ha rivali”.
Per Gianfranco Micciché, commissario di Forza Italia in Sicilia, la vittoria di Giunta è “merito di una politica di rilancio che funziona e, nello specifico, del buon lavoro della dirigenza locale”. Anche Alessandro Pagano della Lega-Noi con Salvini, punta sull’unità del Centrodestra: “Noi con Salvini elegge quattro consiglieri comunali  – ha detto – Il partito c’è in Sicilia e continua a mettere radici. Questo voto è un chiaro segnale di come il Pd nell’Isola abbia fatto ormai il suo tempo e della forza crescente, grazie anche a Noi con Salvini, del centrodestra la cui unità, se smarrita, sarebbe un delitto”.
 Di squadra parla anche Beppe Grillo, leader del Movimento Cinquestelle: “Ogni maledetta elezione continuiamo a crescere e questo è ciò che conta. Le prossime sfide sono la Sicilia e poi la battaglia campale delle politiche. Per vincere dobbiamo essere una squadra che lotta insieme per un obiettivo comune”. “Da qui al governo – prosegue – è questione di pochi metri, non lo dico per arroganza, ma per senso di responsabilità. Dobbiamo avere ben chiaro che su questa squadra poggiano le speranze di milioni di persone”. E conclude: “Perciò o noi andiamo avanti adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente”.

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