Turismo, gli stranieri preferiscono la Sicilia - QdS

Turismo, gli stranieri preferiscono la Sicilia

Michele Giuliano

Turismo, gli stranieri preferiscono la Sicilia

mercoledì 19 Luglio 2017

Assaeroporti: a Fontanarossa (CT) +13,5% di passeggeri non italiani tra gennaio e maggio. A Trapani e Palermo +19,1% e +14,5%. In particolare, sono i tedeschi (41%), i britannici (28%) e i francesi (27%) a predilire l’isola

PALERMO – Il caldo record spinge i turisti sulle nostre spiagge, anche e soprattutto quelle siciliane. E sono in particolare gli stranieri quelli che apprezzano gli arenili dell’isola. Lo rivela un’indagine condotta da Cst per Confesercenti su un campione di oltre 2 mila imprese del settore ricettivo, così come i dati che provengono da Assaeroporti nel registrare le presenze nei vari aeroporti dell’Isola. Partendo proprio da questi ultimi, all’aeroporto Punta Raisi di Palermo si sono registrati da gennaio a maggio di quest’anno ben 364 mila stranieri transitati, pari a un incremento del 13,5 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; a Catania addirittura c’è stato un +20,9%, a Trapani un +19,1%. Segni evidenti che l’isola sembra essere sempre più amata dagli stranieri, ed a confermare questi dati è proprio la Confesercenti che nella sua indagine evidenzia come gli stranieri invadano le località balneari del Sud e delle isole con un incremento di presenza del 3,9 %.
Scendendo poi nel particolare si evince che i tedeschi preferiscono la Sicilia (41%), i britannici prediligono Napoli, le isole e la costiera ( il 36% contro il 28% che va in Sicilia), mentre i francesi si dividono equamente fra interesse per la Campania (28%) e per la Sicilia (27%). Quindi per la nostra terra buoni segnali in attesa poi del vero banco di prova, che come sempre sarà il periodo estivo quando ci sono i numeri grossi del turismo dell’anno. C’è da dire comunque che complessivamente un po’ per tutta l’Italia ci sono buoni segnali per il turismo balneare: il caldo record e la paura del terrorismo che penalizza altre località spingono i turisti sulle nostre spiagge, dall’Italia e dall’Europa. Confesercenti stima che alla fine del’estate 2017 si prevedono 84,5 milioni di presenze nelle località di mare italiane, con una crescita di 1,9 milioni (+2,3%) sulla stagione 2016, l’aumento più sostenuto degli ultimi dieci anni.
 
A trainare è soprattutto la ripresa della domanda estera: quest’estate le presenze di turisti stranieri si avviano a superare quota 29 milioni, oltre un milione in più rispetto allo scorso anno. Il 66% degli imprenditori di località marine ha segnalato un aumento della domanda straniera, in particolare dalla cosiddetta ‘Grande Germania’, mercato tradizionalmente forte per l’Italia: Germania, Austria, Svizzera e Olanda. Ma si rilevano incrementi anche per i turisti francesi, del Benelux e provenienti dalla Cina. Rimangono invece stabili le prenotazioni giunte da Gran Bretagna e Nord America, mentre si registra un calo di spagnoli, giapponesi e indiani. Bene soprattutto le località di mare del Sud e delle Isole (+3,9%) e il Nord est (+3,3%).
L’aumento degli stranieri è confermato anche da Coldiretti che, in un’analisi condotta con Ixé, evidenzia come gli episodi di terrorismo abbiano influenzato le scelte di quasi quattro italiani su dieci (il 38%), in particolare gli over 35. Dei 38 milioni di italiani (+9%) che hanno scelto di andare in vacanza questa estate ben il 78% resta in Italia. L’abbandono di mete considerate pericolose riguarda il turismo internazionale nel suo complesso con la Turchia, la Tunisia e l’Egitto in grande sofferenza. Al contrario si registra un aumento degli stranieri che scelgono l’Italia come paese più sicuro.
È un luglio da record per le località balneari grazie al gran caldo anche secondo un’indagine Cna, condotta in 432 stabilimenti di 55 località. Sono un milione i turisti che ogni giorno si trovano sotto l’ombrellone sulle spiagge italiane per oltre un miliardo e mezzo di incassi complessivi, pernottamenti esclusi.

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