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Palermo – I lavori per l’Anello ferroviario proseguono fra tante difficoltà

Gaspare Ingargiola

Palermo – I lavori per l’Anello ferroviario proseguono fra tante difficoltà

mercoledì 02 Agosto 2017

Le attività commerciali presenti in via Amari e viale Lazio hanno subito il colpo della presenza dei cantieri. Nei pressi della galleria Ranchibile, due paratie di pali fino al 27 agosto

PALERMO – L’anello ferroviario prova ancora una volta a ripartire, pur in mezzo alle sue mille contraddizioni. La scorsa settimana ha abbassato le saracinesche ancora un’altra attività commerciale di via Emerico Amari, che non è più riuscita a reggere l’impatto del cantiere infinito piazzato davanti alla porta d’ingresso. Oltre una decina fra negozi e locali di via Amari e viale Lazio ha già fatto la stessa fine. Senza contare che il 25 luglio gli operai hanno incrociato per l’ennesima volta le braccia per chiedere gli stipendi arretrati e che vengano riassunti i lavoratori col contratto scaduto da un mese.
Anche la circolazione stradale risente dei cantieri: la zona del porto è ormai una giungla inestricabile e durante una riunione tecnica il Comune e l’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Occidentale hanno cercato di trovare delle soluzioni “per fluidificare il traffico in entrata al Porto e velocizzare per quanto possibile i necessari controlli di sicurezza. Fino al 17 settembre l’Autorità portuale, venendo incontro alle richieste del Comune, aprirà un nuovo punto di accesso per il traffico passeggeri rendendo fruibile il varco Sammuzzo di fronte via Mariano Stabile, in corrispondenza degli orari di partenza delle navi. Inoltre in tutti i varchi esistenti verrà migliorata la segnaletica di indicazione. Per quanto riguarda il traffico merci, confermate le attuali modalità di accesso riservate ai mezzi pesanti da via Patti, dal varco Santa Lucia e da via dell’Arsenale, così da separare l’accesso dei mezzi pesanti da quello delle macchine”.
Questo nell’immediato. Per rilanciare nel lungo termine la zona di via Amari lo studio d’architettura Istud design ha proposto la creazione di una Rambla in stile Barcellona, denominata “Il Passìo”, un percorso perdonale pavimentato tra le future fermate metropolitane di via Crispi e del Politeama lungo circa 600 metri con due filari di alberi a medio fusto e un sistema di illuminazione e di sedute, lasciando comunque lo spazio necessario al passaggio di auto e, un domani, tram.
In attesa di un riscontro ancora di là da venire, il vertice in Prefettura di qualche settimana fa sembra aver smosso le acque. I lavori dell’anello, infatti, “proseguono”, assicura Rfi in una nota: “Da sabato 29 luglio a domenica 27 agosto, saranno realizzate due paratie di pali in prossimità della galleria Ranchibile, nel tratto tra Via Sicilia e Viale Libertà, per una lunghezza di circa 90 metri”. Le paratie servono all’allargamento della galleria esistente dove verrà realizzata la fermata Libertà, al di sotto di viale Lazio nel tratto compreso tra via Sicilia e via Libertà. Per consentire la piena operatività del cantiere la circolazione dei treni resterà sospesa tra Palermo Notarbartolo e Giachery per l’intera durata dei lavori, grossomodo fino a domenica 27 agosto 2017. La trivella necessaria alla realizzazione delle due paratie è operativa da lunedì in viale Lazio, anche se il primo giorno c’è già stato un intoppo: una gru ha tranciato un palo che sosteneva due fari provvisori lasciando il cantiere al buio per 48 ore.
L’investimento complessivo del progetto, compresa la seconda fase da Politeama a Notarbartolo, è di oltre 250 milioni di euro. E per la seconda tranche dell’anello potrebbe esserci una novità: Rfi starebbe valutando di non realizzare più la stazione Malaspina, data la vicinanza con Lolli.
Procede spedito, invece, il progetto del raddoppio del passante ferroviario: i binari da Notarbartolo a Carini sono ormai posati. Il collegamento con l’aeroporto Falcone-Borsellino sarà completato entro l’anno. “I lavori – fanno sapere da Rfi – saranno certamente ultimati, vedremo di concludere al più presto anche con le certificazioni necessarie”.

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