Micciché chiude il cerchio ma perde Figuccia - QdS

Micciché chiude il cerchio ma perde Figuccia

Raffaella Pessina

Micciché chiude il cerchio ma perde Figuccia

mercoledì 30 Agosto 2017

Il deputato di Fi lascia il partito in polemica con il coordinatore regionale. Oggi conferenza stampa del presidente uscente, Crocetta

PALERMO – Si chiude definitivamente il cerchio del centrodestra sulla candidatura di Nello Musumeci. Dopo le dichiarazioni favorevoli degli esponenti di Forza Italia, ora arrivano anche quelle del segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa e il presidente nazionale del partito, Antonio De Poli, dopo l’incontro a Palermo con i quadri della dirigenza regionale, i parlamentari nazionali, regionali e rappresentanti del mondo dell’impresa e dell’associazionismo cattolico. In questo incontro è stato confermato il sostegno alla candidatura di Musumeci, con l’obiettivo di definire la formazione delle liste UDC per le prossime elezioni Regionali. Ma il commissario di Forza Italia Gianfranco Micciché mette le mani avanti informando che la decisione non è ancora ufficiale. “Lo consideriamo chiuso – ha detto Micciché – ma con Musumeci abbiamo deciso che quando sarà ufficiale faremo una conferenza stampa all’Ars”.
Nei giorni scorsi infatti le forze politiche di centrodestra hanno trovato l’intesa per il candidato alle prossime regionali del 5 novembre, abbinandolo però al nome di Gaetano Armao, in un primo tempo in pole position come candidato per Forza Italia. In seguito l’accordo ha previsto che l’avvocato Armao, già assessore regionale all’Economia nel Governo Lombardo, facesse un passo indietro, ma il cui programma non dovrà cadere nel vuoto, come richiesto dallo stesso Micciché. “Sono convinto – aggiunge Miccichè che la strada giusta è questa e sono convinto che si andrà avanti. C’è un programma che è quello di Gaetano Armao che vorremmo venisse preso in considerazione dalla coalizione”. E proprio il programma elettorale di Armao è protagonista di una polemica sollevata da Massimo Costa, fondatore del Movimento “Siciliani liberi”. Il suo come gli obiettivi elettorali degli altri partiti, sarebbero il risultato, secondo Costa, di scopiazzature dal programma del suo Movimento. “Gaetano Armao copia il programma di ‘Siciliani liberi’ parlando di moneta complementare ma dice che il suo è l’unico esistente per nascondere il plagio – afferma Costa – Alfano parla di zona fiscale speciale e il M5s di reddito di cittadinanza irrealizzabile per i costi eccessivi. Bene, come prevedevamo l’unico programma esistente, il nostro, diventa il testo base per tutti”.

Sulla necessità di un centrodestra unito si è espresso Gianfranco Rotond
i, segretario di Rivoluzione Cristiana che già pensa alle elezioni nazionali. “È un bene che il centrodestra ritrovi l’unità in Sicilia come premessa della vittoria nazionale. Rivoluzione Cristiana sarà presente con propri candidati in tutte le province”.
Nonostante però la tanto invocata unità, nel Centrodestra c’è anche qualcuno che disside; è il caso di Vincenzo Figuccia, deputato regionale di Forza Italia che in polemica con Miccichè ha deciso di lasciare il partito: “Un partito – scrive in una nota – del quale non riconosco la conduzione in Sicilia, che sembrava protesa verso altri lidi e che invece ha dovuto adeguarsi, grazie al nostro lavoro, alle volontà del popolo siciliano che ha individuato in Nello Musumeci il candidato per far tornare a vincere il centrodestra in Sicilia. Adesso lavoro all’allargamento della coalizione a sostegno di un reale rinnovamento delle idee e dei progetti che muova le sue mosse in Sicilia attraverso nuove leadership di uomini coraggiosi che hanno creduto veramente alla candidatura di Musumeci”.

Nel centrosinistra si ragiona ancora sulla candidatura del rettore Micari
. Alla fine dei lavori della segreteria regionale del Partito democratico in una nota si spiega che “Dal gruppo dirigente del Pd è emerso un sostanziale apprezzamento alla candidatura, anche se la scelta definitiva sarà affidata alla direzione regionale in programma nei prossimi giorni”. Nella nota si evince anche un riavvicinamento all’attuale presidente della Regione Rosario Crocetta, con cui spesso nella legislatura il Partito Democratico è andato in scontro. “Nei prossimi giorni avvieremo un confronto – continua la nota – soprattutto tendente a non disperdere il lavoro degli ultimi anni, che coinvolga anche il Governatore Crocetta, il cui contributo consideriamo utile ed importante per la definizione del progetto politico definitivo con il quale ci presenteremo agli elettori. La segreteria regionale ha dato mandato al segretario regionale Fausto Raciti affinché, in sinergia con il Partito nazionale, siano poste in essere tutte le condizioni utili affinché ciò si realizzi.”
Nella nota infine viene lanciato un appello a tutte le forze di sinistra per formare una coalizione allargata al massimo: “Sì al campo largo e proprio in questo senso ci manteniamo disponibili all’unità con le forze della sinistra fino all’ultimo minuto utile alla ricerca del dialogo necessario per la costruzione di una coalizione forte e vincente”. Oggi intanto conferenza stampa del Governatore uscente Rosario Crocetta sulle prossime elezioni regionali e dove presenterà un manifesto con la sua foto accanto al simbolo del Megafono (il movimento politico da lui creato) e dallo slogan “Liberi”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017