Regione: a statuto Seus l’ok da aziende sanitarie - QdS

Regione: a statuto Seus l’ok da aziende sanitarie

Raffaella Pessina

Regione: a statuto Seus l’ok da aziende sanitarie

giovedì 24 Dicembre 2009

È nata la società consortile “Sicilia urgenza emergenza sanitaria”. Le nomine interne avranno la durata di un solo anno

PALERMO – È nata ufficialmente la Seus (Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria) che gestirà il 118, prima affidato alla Sise. Si tratta di una società consortile per azioni a capitale interamente pubblico e partecipata al 51% dalla Regione siciliana e per il restante 49%, in parti uguali, dalle 17 aziende sanitarie siciliane: il capitale sociale sarà di 6 milioni e 400 mila euro.
La Seus, in pratica, svolgerà le funzioni svolte finora e fino al 31 dicembre 2009 della Sise, la società interamente partecipata dalla Croce Rossa Italiana.
L’assessore alla sanità Massimo Russo ha fatto sapere che i 3.400 dipendenti della Sise dovranno rinunciare ai crediti che vantano nei confronti della Regione se vogliono avere la certezza di transitare in blocco nella nuova società consortile.
Si tratterebbe di rinunciare a circa 51 milioni di euro per straordinari di quattro anni, mai pagati, da quello che è stato uno dei maggiori carrozzoni mangiasoldi e clientelari della Sicilia.
Russo non intende coprire il buco fatto da amministrazioni passate, anche perchè vi sarebbe il rischio dello sforamento del patto di stabilità, che porterebbe al commissariamento della sanità siciliana.
L’assunzione dei lavoratori sarà a tempo indeterminato, con un contratto che passa dalle attuali 30 a 36 ore settimanali. Ogni ambulanza sarà dotata sia di medico che di infermiere.
Il “Consiglio di gestione” della Seus è composto da Gaetano Bonfiglio (presidente), Salvatore Geraci e Michele Battaglia, i primi due indicati dalla Regione, il terzo dalle aziende sanitarie. Il “Consiglio di sorveglianza” è composto da Dario Allegra (presidente), indicato dalle aziende sanitarie e da Maurizio Guizzardi e Mario Zappia, indicati dalla Regione. Il revisore dei conti è Eustachio Cilea, nominato dall’assemblea.
Nello Statuto della Società, costituito da 19 articoli, viene specificato come il Consiglio di gestione sarà l’organo amministrativo, mentre l’organo di sorveglianza  si occuperà del controllo della società. Infine il revisore, nominato dall’Assemblea, effettuerà il controllo contabile.
Le nomine appena fatte avranno la durata di un anno. A regime, sia i componenti dei due consigli che il revisore contabile non potranno essere nominati per un periodo superiore a tre esercizi. Lo statuto della società era stato anticipato nel corso di un’audizione dell’Assessore stesso, svoltasi nella Commissione di merito all’Assemblea regionale.
“Si tratta del primo atto di una radicale riorganizzazione del servizio di emergenza urgenza – ha detto Massimo Russo – che dovrà essere sviluppato secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità che finora non sempre sono stati applicati. Il 31 dicembre sarebbe comunque scaduta l’ennesima proroga della convenzione e non era più pensabile che venisse ulteriormente prorogata”.
Lunedì scorso, alla costituzione della nuova società, oltre all’assessore Russo, delegato dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, erano presenti i vertici delle aziende sanitarie che hanno dato vita alla prima assemblea che ha approvato lo statuto e ratificato le prime nomine.

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