Elezioni, Antimafia farà controllo su liste - QdS

Elezioni, Antimafia farà controllo su liste

Raffaella Pessina

Elezioni, Antimafia farà controllo su liste

giovedì 05 Ottobre 2017

Richiesta avanzata da Ardizzone e Cancelleri, deliberata ieri. Decisa anche missione a Palermo per la prossima settimana

PALERMO – La Commissione parlamentare Antimafia controllerà le liste dei candidati che verranno presentate in vista delle regionali del 5 novembre in Sicilia. La decisione è stata presa ieri nel corso della riunione dell’Ufficio di presidenza della Commissione presieduto dalla presidente Rosy Bindi. Per dare un segnale di massima attenzione al tema, la presidente Bindi ha anche proposto una missione a Palermo per la prossima settimana, in cui verranno sentite le commissioni elettorali provinciali.
La richiesta di un esame sulle liste era arrivata alla Commissione dal presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone e dal candidato alla presidenza del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri. L’accordo tra le forze politiche prevede – secondo quanto si è appreso – che se il lavoro sulle liste non verrà completato in tempo utile, i nominativi degli “incandidabili” verranno resi noti dopo le elezioni, non comunque nei giorni a ridosso dell’appuntamento elettorale.
Il Movimento Cinquestelle festeggia gli otto anni dalla fondazione e Beppe Grillo coglie l’occasione per rimarcare i successi ottenuti in questi anni. “Nel 2009 la volgata mediatica era che non esistevamo, nei sondaggi eravamo classificati come ‘gli altri’. Oggi sì che esistiamo, quindi ci attaccano tutti i giorni per timore che i cittadini ci scelgano per governare la Sicilia e l’Italia”. Grillo cita anche San Francesco, con la frase “cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.
 
Grillo ha poi fatto gli auguri sul suo blog ai consiglieri comunali (2.000), ai consiglieri regionali, ai parlamentari nazionali e a quelli europei. Immediata la replica di Forza Italia, per bocca di Elvira Savino, deputata nazionale. “San Francesco aveva un solo codice etico, e valeva per tutti. Grillo cita il santo d`Assisi a sproposito perché il M5s cambia la propria etica a seconda delle convenienze del momento, adoperando due pesi e due misure, come abbiamo visto quando a ricevere avvisi di garanzia e rinvii a giudizio sono stati proprio i grillini. Il comportamento del M5S non è improntato all`onestà, ma all`opportunismo”.
Lo scontro tra i partiti con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, si fa sempre più duro e, che i risultati siciliani avranno una pesante influenza sulle elezioni nazionali del prossimo anno, è una dato di fatto. Ecco perché lo scontro si è spostato nelle sedi romane. Intanto i vescovi siciliani intervengono sollecitando i cittadini a non astenersi dal voto. E lo hanno fatto nel corso della Sessione autunnale della Conferenza episcopale siciliana, sollecitando alla partecipazione e a una selezione ponderata dei candidati.
 
“La Chiesa siciliana – hanno detto i Vescovi – non può non interrogarsi sulle condizioni di vita delle donne e degli uomini della nostra Regione, sulle possibilità di trovare soluzioni ai numerosi bisogni che affliggono la popolazione”. E citano la disoccupazione, la formazione professionale, le infrastrutture fragili e del dissesto idrogeologico. “Cresce nei cittadini la delusione per la cosa pubblica insieme a una forte disaffezione per la politica, tanto da indurre molte persone a scegliere la via dell’astensionismo”. La Cesi invita i cristiani “a non votare passivamente da rassegnati”.
 
Sulla corruzione nella pubblica amministrazione è intervenuto i candidato del centrosinistra Fabrizio Micari, sostenendo che va contrastata con nuovi strumenti. “Istituirò una commissione regionale anticorruzione, composta da magistrati e docenti universitari di materie giuridiche che, sulla scia dell’importante lavoro fatto a livello nazionale dall’Autorità guidata da Raffaele Cantone, dovrà monitorare le procedure amministrative ed essere garante di trasparenza e coerenza etica nei confronti dei cittadini”.
 
Micari ha aggiunto che è necessario semplificare la burocrazia, con tempi certi e trasparenza. Gianfranco Micciché, commissario di Forza Italia in Sicilia scende in campo a favore dei lavoratori della partecipata Sviluppo Italia-Sicilia, dichiarando che il Partito Democratico li ha colpevolmente abbandonati escludendoli dall’albo unico dei lavoratori licenziati dalle società partecipate “celando maldestramente, dietro un parere dell’avvocatura di Stato, una chiara volontà politica. Il governatore e i suoi accoliti se ne sono lavati le mani”. “Di quei lavoratori – ha concluso Micciché – la mattina del 6 novembre, un giorno dopo aver conquistato il governo della Sicilia, ce ne occuperemo noi”.

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