Di Maio e Cancelleri: "Rischio voto di scambio. Intervenga l'Osce" - QdS

Di Maio e Cancelleri: “Rischio voto di scambio. Intervenga l’Osce”

Raffaella Pessina

Di Maio e Cancelleri: “Rischio voto di scambio. Intervenga l’Osce”

martedì 17 Ottobre 2017

L’appello lanciato in conferenza stampa a Palermo da Di Maio e Cancelleri (M5s). La replica di Claudio Fava: “Basta voto libero e responsabile”

ROMA – Allarme del Movimento Cinquestelle sul rischio del voto di scambio per le prossime elezioni in Sicilia. “L’Osce avvii immediatamente attività di monitoraggio elettorale in Sicilia – è quanto ha chiesto Giovanni Endrizzi, capogruppo al Senato del Movimento di Beppe Grillo. –  I ‘voto scambisti’ politico-mafiosi sono già all’opera: gli oltre 20 impresentabili in lista con Musumeci (molti indagati per voto di scambio), candidati impresentabili già denunciati dal Movimento 5 Stelle alla Commissione Antimafia, devono far scattare immediatamente l’allarme ‘rosso’ internazionale per monitorare le elezioni ed evitare brogli elettorali”.
Lo stesso messaggio è stato lanciato ieri dal leader del M5s Luigi Di Maio e Giancarlo Cancelleri, candidato governatore, in conferenza stampa, a Palermo. Inevitabili le conseguenti repliche da parte dei rappresentanti del mondo politico. Claudio Fava candidato Presidente per Sinistra ha detto che “Di Maio che invoca gli osservatori Osce per le elezioni Sicilia ricorda gli inviati della Cnn che sbarcavano a Palermo con il giubbotto antiproiettile. In Sicilia bastano candidati che chiedono un voto libero e responsabile. E i voti liberi da condizionamenti in Sicilia sono ben più numerosi di quanto immaginano Lega, 5Stelle e compagnia – ha detto Fava –  Il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale, con la matita in mano: lo diceva Paolo Borsellino. E questo va spiegato a Di Maio. Quanto al rischio di voto mafioso, più che gli osservatori Osce basta mettere gli amici dei mafiosi fuori dalle proprie liste: e questo va spiegato a Musumeci”.
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando pensa che sia una richiesta fatta “da chi ormai è passato alla storia per la non regolarità di elezioni primarie interne”. Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, ieri a Campofelice di Roccella (Pa) per una manifestazione ha ribadito che la “nostra democrazia sia una democrazia solida e seria”.
A favore della richiesta dei Pentastellati è schierato Antonio Fiumefreddo, leader di Liberitalia. “Lo ripetiamo da giorni, e per questo abbiamo anche subito minacce specifiche, ma non ci fermiamo, cosicché non soltanto aderiamo alla richiesta del presidente Luigi Di Maio di far intervenire degli osservatori esterni per garantire la regolarità del voto siciliano, segnatamente nei seggi in cui, per la loro dislocazione, più invasiva è l’infiltrazione mafiosa, ma, e di più, rinnoviamo al ministro Minniti l’invito a considerare misure eccezionali in occasione del voto del 5 novembre, compresa l’ipotesi di sospensione della prova elettorale per gravi motivi di ordine pubblico”.
Ironico Pino Pisicchio, Presidente del gruppo Misto alla Camera dei Deputati, che ironicamente chiede addirittura l’invio dei Caschi Blu in Sicilia per le regionali “Siamo seri, è alquanto bizzarro che il capo politico di una forza che punta a vincere le elezioni non pensi alle conseguenze che una richiesta del genere avrebbe sull’immagine e la credibilità estera del nostro paese. è vero – aggiunge Pisicchio –  la Sicilia è un territorio che presenta delle criticità, ma le forze dell’ordine, la magistratura e le istituzioni italiane sono un presidio di democrazia che non ha certamente bisogno del supporto internazionale”.
In conferenza stampa Di Maio e Cancelleri hanno spiegato i tre punti che il Movimento Cinquestelle chiede per queste elezioni: Intervento degli osservatori dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) per presidiare i seggi, chiamata a raccolta dei cittadini liberi per proporsi come rappresentanti di lista, invito a tutti i sciliani a recarsi alle urne. “Sono preoccupatissimo – ha detto Cancelleri –, il possibile traghettamento degli impresentabili dentro l’Ars sarebbe l’ennesimo schiaffo ai siciliani, l’ennesima sconfitta inflitta loro. Musumeci ci sta prendendo in giro. Il capo della coalizione di centro destra avrebbe dovuto pretendere liste pulite e invece ha mentito quando ha detto che le avrebbe presentate e quando ha detto che avrebbe rifiutato a Rizza un posto nella lista Diventerà bellissima”. Per la cronaca Antonello Rizza, ex sindaco di Priolo  è stato arrestato nei giorni.

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