Caro posti letto: a Catania e Palermo cali a due cifre - QdS

Caro posti letto: a Catania e Palermo cali a due cifre

redazione

Caro posti letto: a Catania e Palermo cali a due cifre

mercoledì 25 Ottobre 2017

Indagine del portale SoloAffitti: in generale aumento medio del 4%. A Milano i prezzi più alti: punte di 525 € per una singola

CATANIA – Cresce il prezzo di posti letto nelle città universitarie italiane con qualche eccezione sul territorio: l’aumento medio per il nuovo anno è del 4% (5% per le stanze singole) ma con punte più elevate a Genova (+29%) e Bologna (+11%) e cali anche del 20% al Sud. è quanto risulta da un’indagine del portale specializzato SoloAffitti.
Il costo medio di un posto letto è di 234 euro. Tra le città in cui si sono registrati incrementi a 2 cifre anche Bologna e Torino (+11% ciascuna). I cali più significativi a Catania (-17%), Perugia (-11%), Palermo (-10%) e Roma (-10%). I posti letto più cari d’Italia a Milano, con un costo medio di 419 euro (+6%) e punte di 525 euro per la stanza singola e circa 313 euro per una doppia. A Roma, il costo medio del posto letto è sceso di 36 euro, una stanza singola costa 398 euro, 240 un posto letto in stanza doppia, circa 200 uno in tripla. L’esborso richiesto per una stanza singola a Bologna è di 342 euro, poco più che a Firenze (333 euro), dove rispetto allo scorso anno il costo medio del posto letto è cresciuto dell’8% a 272 euro.
Secondo Solo Affitti a Siena per una stanza si pagano mediamente 260 euro a studente (-5%), con una punta massima di circa 300 euro per la singola e una minima di 220 euro per la doppia. Una stanza in affitto per gli studenti fuori sede di Torino costa circa 245 euro, con una spesa che arriva attorno ai 303 euro per la singola e ai 203 euro per la stanza doppia.
Nessuna variazione rilevante di prezzo è stata riscontrata a Bari, dove il costo della stanza singola è di 250 e quello del posto letto in stanza doppia di 150 euro. Il contratto a canone concordato è il più utilizzato nelle locazioni per studenti universitari: si applica in quasi un caso su 2 (46%) ma non dove come a Milano i canoni concordati risultano troppo bassi rispetto alle medie di mercato.
Il contratto transitorio è utilizzato in quasi un caso su 5 (17%), con punte massime del 90% a Perugia e del 70% a Catania e Palermo. Trova applicazione solo nel 14% dei casi il contratto libero 4+4, che continua a essere particolarmente apprezzato a Milano (75%). Trascurabile l’utilizzo del contratto di posto letto (7%), anche se a Bari sembra andare per la maggiore (70%).

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