Voli della Ryanair cancellati: al via tavolo di concertazione - QdS

Voli della Ryanair cancellati: al via tavolo di concertazione

redazione

Voli della Ryanair cancellati: al via tavolo di concertazione

mercoledì 25 Ottobre 2017

La compagnia ha già direttamente contattato oltre il 95% dei passeggeri coinvolti dalle cancellazioni. Siciliani molti utenti interessati dalle riduzioni: aperta conciliazione con i consumatori

PALERMO – Ryanair è disponibile ad attivare un tavolo di conciliazione con le associazioni dei consumatori. Durante un incontro che si è svolto in questi giorni con l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), la compagnia aerea low cost “ha manifestato la propria disponibilità ad attivare un tavolo di conciliazione per venire incontro alle esigenze dei consumatori”, informa la stessa Enac in una nota stampa.
L’incontro ha visto intorno a un tavolo il presidente dell’Enac Vito Riggio e il direttore generale Alessio Quaranta insieme all’amministratore delegato di Ryanair Michael O’Leary e al responsabile commerciale della compagnia David O’Brien.
All’ordine del giorno l’analisi delle cancellazioni dei voli fatte dalla compagnia aerea irlandese, il riscontro sul rispetto delle forme di tutela dei passeggeri previste dal Regolamento Comunitario n. 261 del 2004 e il piano di sviluppo della compagnia.
Ryanair ha annunciato che la compagnia ha già direttamente contattato oltre il 95% dei passeggeri coinvolti nelle cancellazioni per offrir loro le tutele previste. Da considerare che molti degli utenti interessati sono siciliani dal momento che numerose tratte sono state cancellate nell’isola, specie dall’aeroporto di Trapani Birgi.
Saranno circa 400 mila i passeggeri interessati dalla nuova ondata di cancellazioni. La stessa Ryanair ha annunciato che rallenterà la crescita prevista per la stagione invernale, facendo volare 25 aerei in meno a partire da novembre e 10 in meno da aprile 2018. Nella stessa nota si precisa che riducendo il programma dei voli in maniera controllata sarà possibile “eliminare ogni rischio di ulteriori cancellazioni, perché un rallentamento della crescita crea molti aerei e equipaggi di riserva nelle 86 basi” della compagnia previste per quest’inverno.
Questa misura, spiega la compagnia, porterà ad una “leggera riduzione” del traffico per la compagnia per quest’anno e il prossimo: la crescita mensile dal 17 novembre al 18 marzo rallenterà dal 9% al 4%, mentre il traffico annuale attualmente di 131 milioni di passeggeri si ridurrà a 129 milioni, che rappresenta un +7,5% dallo scorso anno.
Per la stagione estiva 2018, con la flotta che si ridurrà da 445 a 435 aerei, Ryanair prevede che il traffico al marzo 2019 rallenterà da 142 a 138 milioni di passeggeri (con un tasso di crescita del 7%). Durante l’incontro con Enac è stato evidenziato che Ryanair ha accolto positivamente le richieste sottoposte in termini di informazioni più trasparenti ai passeggeri, di modifiche da apportare sul proprio sito, di riscontro sugli effettivi tempi previsti dalla normativa per il rimborso agli utenti.
L’ente di aviazione civile si è fatto portatore dell’istanza arrivata dalle associazioni dei consumatori, che chiedevano un tavolo di conciliazione, e Ryanair ha espresso la propria disponibilità, confermano poi che non ci saranno ulteriori cancellazioni di voli.
L’annuncio sull’apertura alla conciliazione è stato accolto con favore da Adiconsum che propone una conciliazione permanente Adr. “Esprimiamo soddisfazione per la decisione di Ryanair – sottolinea il presidente di Adiconsum Carlo De Masi – ma riteniamo sia necessario creare un rapporto permanente con la compagnia aerea, per gestire, con continuità, gli eventuali contenziosi”.
 
“L’evoluzione naturale di tale rapporto – aggiunge il responsabile Trasporti Adiconsum Mauro Vergari – altro non è che la costituzione di un vero e proprio organismo ADR, in grado di offrire sempre, attraverso apposita procedura, una soluzione rapida, semplice ed extragiudiziale alle controversie tra consumatori e imprese”. L’Enac ha comunque annunciato che proseguirà nel monitoraggio della low cost e “qualora dovesse ricevere evidenza del mancato rispetto del Regolamento Comunitario 261/2004, attiverà le sanzioni previste”.

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