Centri per l'impiego, cominciato l'inserimento degli ex sportellisti - QdS

Centri per l’impiego, cominciato l’inserimento degli ex sportellisti

Michele Giuliano

Centri per l’impiego, cominciato l’inserimento degli ex sportellisti

martedì 07 Novembre 2017

Approvato con decreto lo schema di convenzione tra Regione e Ciapi Priolo: investimento da 14 mln €. L’accordo permetterà a migliaia di lavoratori di riprendere la loro mansione
 

PALERMO – Con decreto dell’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, è stato finalmente predisposto ed approvato lo schema di convenzione quadro, da stipulare tra la Regione e il Ciapi di Priolo, per avviare l’inserimento degli operatori della formazione, i cosiddetti ex sportellisti, che andranno a lavorare presso i Centri per l’Impiego.
 
Il Ciapi dovrà occuparsi della progettazione, dei percorsi formativi individualizzati, la certificazione delle competenze, il monitoraggio e la valutazione dei servizi. L’impegno finanziario sarà di 14 milioni di euro, per i quali l’ente presenterà le dovute note di debito, da rendicontare regolarmente come un qualunque altro ente esterno alla Regione, e che saranno erogati a tranches regolari.
 
Una cifra che potrebbe essere nuovamente l’inizio dell’attività lavorativa per tantissimi che si ritrovano fermi dall’ormai lontano 2015. Questo è il passo successivo verso l’effettivo avvio delle procedure, dopo che ad aprile scorso, in commissione parlamentare bilancio all’Assemblea Regionale, era stato approvato l’emendamento al disegno di legge 1276, che ha riguardato la sorte delle politiche attive del lavoro e il destino degli operatori del settore.
 
Con l’atto di aprile scorso si è voluto cominciare a preparare il campo al ritorno in servizio di lavoratori qualificati, che hanno lavorato per anni all’interno degli sportelli multifunzionali, coadiuvando di fatto le attività dei Centri per l’Impiego, e che, da un momento all’altro, si sono trovati senza un futuro lavorativo. Un grosso bacino di professionalità da poter sfruttare all’interno degli uffici regionali distribuiti sul territorio.
 
Al contempo, quindi, la nuova progettazione e l’inserimento del nuovo personale gestito dal Ciapi permetterà di assicurare il potenziamento dei centri per l’impiego in materia di servizi di politiche attive del lavoro e altri servizi specialistici. Nella prima fase del progetto, sono stati messi a disposizione del Ciapi di Priolo 6 milioni di euro, più altri contributi da fonte comunitaria, per procedere alla selezione del personale, in modo da valorizzare l’esperienza professionale del personale da reinserire in servizio, per affiancare in maniera efficace e produttivo il personale già presente nei Centri per l’Impiego, e quindi fornire un servizio ancora più celere e puntuale. Un vero nuovo inizio o l’ennesima chimera per gli ex sportellisti?
 
Diversi proclami, nei mesi poi diventati anni, da parte degli esponenti della politica siciliana, hanno promesso stabilità e sicurezza, e finora tutto è sempre caduto nel dimenticatoio. Già a dicembre scorso si era parlato di una disponibilità di 35 milioni di euro, che si sono rivelati essere i fondi destinati all’Avviso 6. Una soluzione inapplicabile quindi, che è servita, probabilmente, soltanto a prendere tempo, alla ricerca di una soluzione definitiva, che al momento non è ancora disponibile.
 
Sempre in discussione, poi, la mancanza di soldi per colmare il fondo di garanzia, che dovrebbe essere l’ancora di salvezza per chi, come gli sportellisti, si ritrovasse senza lavoro, in attesa di essere inseriti nuovamente nel sistema attraverso un nuovo ente, così come sostenuto dai rappresentanti dello Snals.
 
“Noi riteniamo – ripetono ormai da anni i sindacati – che i lavoratori della formazione professionale che fossero licenziati ingiustamente devono comunque avere un ente di formazione che li riassuma e la Regione Siciliana ha il dovere di rendersi parte attiva nella problematica”.

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