Cooperazione: prioritaria spesa fondi Ue - QdS

Cooperazione: prioritaria spesa fondi Ue

Giovanna Naccari

Cooperazione: prioritaria spesa fondi Ue

giovedì 31 Dicembre 2009

Alla scadenza della vecchia organizzazione degli assessorati, completiamo l’esame delle direttive degli assessorati per il 2009. Il rilevamento sullo stato dell’avanzamento dei lavori è previsto per il 5 gennaio prossimo

PALERMO – Accelerazione della spesa dei fondi comunitari e massimo impegno per l’apertura dei bandi con la programmazione europea 2007-2013. Sono queste alcune delle principali attività richieste alla dirigenza generale dell’assessorato regionale Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca con la direttiva per l’attività amministrativa e la gestione dell’anno 2009 firmata dall’assessore Titti Bufardeci. Destinatari dell’atto Vincenzo Falgares, alla guida del dipartimento Cooperazione, Commercio e Artigianato, e Gianmaria Sparma, a capo del dipartimento Pesca. 
La chiusura del Por 2000-2006 e la predisposizione ed attuazione di un programma di controllo per i finanziamenti erogati risulta una delle principali priorità per il dipartimento Cooperazione, Commercio e Artigianato. Il valore dell’obiettivo “chiusura attività Por 2000-2006” è di 33,282 milioni di euro (33.282.767,86). Per alcuni risultati la scadenza è fissata per l’ultimo dell’anno e, tra questi, oltre al Por, viene indicata anche la ricostituzione dell’Osservatorio sul commercio. Tra le attività previste nel corso dell’anno è inserita la razionalizzazione dell’organizzazione interna del dipartimento. Il piano di lavoro per il 2009 ha incluso anche azioni che rappresentano la naturale prosecuzione di iniziative già avviate nel 2008 e, tra queste, le attività per l’accesso ai finanziamenti comunitari del Po Fesr 2007-2013. Il rilevamento sullo stato dell’avanzamento dei lavori è previsto per il 5 gennaio prossimo.
Oltre all’attuazione del Por 2000-2006 e al controllo dei progetti approvati, in cima alla lista del dipartimento Pesca risulta l’attivazione del Fep 2007-2013, il Fondo europeo per la promozione e lo sviluppo della pesca e dell’acquacoltura. Con il Fep la Sicilia avrà a disposizione circa 151 milioni di euro, ovvero il 50 per cento in più rispetto alla programmazione degli anni 2000-2006, che destinava al settore circa 98 milioni di euro con il fondo Sfop.
Le misure del Fep riguardano, tra l’altro: investimenti a bordo dei pescherecci, investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione, compensazioni socio-economiche, porti, misure per l’integrazione di sistemi produttivi con il turismo e con i paesi del Mediterraneo. Alcune scadenze dei bandi di gara per accedere ai finanziamenti sono fissate per la fine dell’anno.
L’amministrazione regionale ha previsto anche alcune attività per migliorare la promozione e l’informazione sulla pesca attraverso il sito dell’assessorato www.regione.sicilia.it, link uffici on line, Cooperazione. Nell’ambito delle attività legate all’ottimizzazione della gestione delle informazioni sono previste le rilevazioni degli impianti di maricoltura esistenti in Sicilia e l’informatizzazione delle sanzioni amministrative e delle notizie di reato. Sempre in ambito elettronico, l’assessorato ha evidenziato l’opportunità di studi e ricerche sul commercio anche nel segmento on line.
 


Solo nove su dodici gli assessorati che hanno emanato le direttive per il 2009
 
Direttive per l’attività amministrativa: sono atti emanati per il buon funzionamento dei dipartimenti regionali, concordati tra la politica e i dirigenti generali. Hanno indicazioni pluriennali e, per alcuni obiettivi, richiedono la continuità dell’azione amministrativa anche con il cambio dei vertici politici o della dirigenza, salvo nuove disposizioni. Sono una sorta di piano industriale che il presidente della Regione scrive per i suoi uffici e per gli assessori sulla base del programma di governo e che, a cascata, vengono articolati per i vertici della pubblica amministrazione. Quest’anno sono state dettate disposizioni particolari in vista della riorganizzazione dei dipartimenti che entrerà in vigore da gennaio con la legge 19 del 16 dicembre 2008. Il regolamento di attuazione è stato pubblicato sulla Gurs n. 59 del 21 dicembre.
Il conseguimento degli obiettivi consente alla politica di centrare le mete fissate e, ai vertici della burocrazia, di ottenere una premialità di risultato. Le linee di intervento per il 2009 fanno riferimento alle direttive presidenziali del 6 marzo e  del 7 agosto scorso. Il Quotidiano di Sicilia, il 17 novembre ha rilevato che soltanto 5 assessorati su 12, oltre agli uffici della Presidenza, erano in possesso di una direttiva. Oggi sono nove (www.regione.sicilia.it, – Sepicos Presidenza). Questi gli assessorati che hanno emanato le direttive esaminate ngli articoli pubblicati dal QdS: Territorio (26/11/09), Famiglia (3/12/09), Lavori pubblici (10/12/09), Sanità (17/12/09), Turismo; Lavoro; Presidenza (24/12/09), Cooperazione; Industria.
 


Per l’Industria indicati obiettivi con valenza pluriennale
 
PALERMO – L’assessorato regionale all’Industria ha una direttiva per l’azione amministrativa e la gestione dell’anno 2009 che contiene indicazioni anche per una programmazione pluriennale secondo le disposizioni del presidente della Regione fissate il 6 marzo scorso. Il documento, firmato dall’assessore Marco Venturi, è stato indirizzato al dirigente generale Nicola Vernuccio, alla guida del dipartimento Industria e Miniere, nonché ad interim e fino al 31 dicembre, a capo del dipartimento Energia dello stesso assessorato.
L’atto è stato elaborato tenuto conto della riorganizzazione amministrativa fissata dalla legge regionale 19/2008 e della delibera del governo regionale del 14 luglio, con la quale dal primo settembre 2009 sono state attribuite al dipartimento Energia le funzioni del soppresso Ufficio speciale per il coordinamento delle iniziative energetiche.
Secondo i dati aggiornati al 30 ottobre scorso, l’amministrazione dell’assessorato ha potuto contare su una forza lavorativa di 326 unità, di cui 319 al dipartimento Industria e Miniere.
In cima alla lista degli obiettivi comuni ai due dipartimenti e ad alta priorità è stato inserito lo sviluppo e il miglioramento del dialogo con il cittadino utente finalizzato alla customer satisfaction. Il gradimento da parte dell’utenza delle attività e dei servizi svolti dalla pubblica amministrazione concorre al raggiungimento dei risultati da parte della dirigenza generale in tutti i rami dell’amministrazione regionale, ai fini della valutazione del rendimento.
Nell’elenco degli obiettivi comuni ai due dipartimenti Industria ed Energia figurano anche la diffusione sul sito del dipartimento di tutte le notizie di interesse collettivo e l’adozione di misure antiassenteismo, due mete a bassa priorità, ma con scadenza fissata per il 31 dicembre. Ad alta priorità per i due dipartimenti è l’attivazione delle misure delle linee di intervento previste dal programma comunitario Po Fesr 2007-2013.
Al dipartimento Industria e Miniere sono richieste, tra le varie azioni, l’analisi delle attività dei consorzi Asi e la formulazione di proposte correttive; il rafforzamento delle attività ispettive, la definizione dell’iter per l’approvazione del piano cave. Al dipartimento Energia di maggiore interesse per il raggiungimento dei risultati concordati tra la dirigenza e la parte politica è, al 31 dicembre, l’analisi dello stato di attuazione del Pears, il piano energetico ambientale della Regione siciliana. Tra gli obiettivi è richiesta un’attività di coordinamento con l’assessorato regionale Territorio e Ambiente per l’autorizzazione degli impianti di energia alternativa. A bassa priorità, ma con scadenza al 31 dicembre, la relazione sull’attività svolta dall’osservatorio regionale dell’energia.

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