A carico del deputato neo-eletto e subito arrestato, resta il divieto di ricoprire ruoli di vertice negli enti coinvolti nell'inchiesta giudiziaria
MESSINA – Il gip di Messina ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per il neo deputato regionale Cateno de Luca, accusato di evasione fiscale sostituendo la misura con quella interdittiva del divieto di esercizio di posizioni apicali negli enti coinvolti nell’inchiesta.
Per il giudice sussistono i gravi indizi di colpevolezza di De Luca ma si sarebbero affievolite le esigenze cautelari. La settimana scorsa, dopo le continue esternazioni sui social del deputato il gip aveva disposto il divieto di comunicazione con l’esterno.
Anche per Carmelo Satta, ex presidente della Fenapi, il gip ha disposto la revoca degli arresti domiciliari sostituendo la misura con quella interdittiva del divieto di esercizio di posizioni apicali negli enti coinvolti nell’inchiesta.
De Luca ha postato un video sul suo profilo Facebook dove afferma: "guardate che sono un uomo libero, state tranquilli. Perche’ un minuto fa il gip ha revocato l’arresto, ha revocato il sequestro, ha revocato tutto".
Qualche giorno dopo l’arresto, si era presentato in Tribunale a Messina per presentarsi all’udienza finale del suo 14esimo procedimento giudiziario, conclusosi poi con una
sentenza di parziale assoluzione.