Squadra di governo, si allungano i tempi - QdS

Squadra di governo, si allungano i tempi

Raffaella Pessina

Squadra di governo, si allungano i tempi

martedì 21 Novembre 2017

Proseguono a Sala d’Ercole i lavori di restauro: nuovo look per l’inizio legislatura. Slitta, intanto, il confronto tra il neo Presidente e Fi

PALERMO – Il Palazzo dei Normanni si sta preparando per accogliere i nuovi (e vecchi) 70 deputati eletti lo scorso 5 novembre. Il neo Presidente della Regione Nello Musumeci dovrà stabilire la data della prima seduta, e voci di corridoio dicono che questa potrebbe essere l’11 dicembre.
 
Sarà il deputato più anziano, Alfio Papale, 66 anni di Fi, a presiedere la prima seduta della nuova legislatura all’Assemblea regionale siciliana. Nel ruolo di segretari ci saranno i due deputati più giovani: Luigi Genovese, 21 anni di Fi, ed Elena Pagana, 26 anni del M5s. Il primo, originario di Belpasso, in provincia di Catania è stato già deputato regionale nella sedicesima legislatura ed ha ricoperto la carica di vice presidente della commissione Attività produttive. Luigi Genovese è figlio di Francantonio, politico di lunghissimo corso, ultimamente al centro di vicende giudiziarie legate alla formazione professionale. Elena Pagana, originaria di Troina, in provincia di Enna, non è figlia d’arte, e si è appena laureata in giurisprudenza. Musumeci fisserà comunque la data della prima seduta della 17ma legislatura solo quando avrà ricevuto la comunicazione da Palazzo dei Normanni dell’avvenuta ricezione delle proclamazioni di tutti i deputati eletti.
 
Durante la prima seduta, l’Aula eleggerà il presidente dell’Ars e subito dopo si procederà all’elezione dell’ufficio di presidenza: due vice presidenti (uno vicario), tre deputati-questori e i segretari. Entro i successivi cinque giorni si dovranno costituire i gruppi parlamentari e solo dopo si procederà alla votazione delle liste per le commissioni parlamentari, che una volta istituite provvederanno all’elezione al loro interno degli uffici di presidenza. Espletate queste procedure, come primo atto il governo porterà all’Ars il disegno di legge per l’esercizio provvisorio, che dopo l’esame in commissione Bilancio, arriverà in Aula per l’approvazione definitiva. Sarà questo il banco di prova per capire se la maggioranza che ha vinto le elezioni sarà in grado di tenere e se soprattutto sarà una legislatura produttiva a differenza della passata. I presupposti sembrano ottimistici: Alessandro Pagano, della Lega – Noi con Salvini ha fatto sapere che il suo partito “darà il proprio contributo e sarà al fianco di Musumeci per eliminare le vecchie logiche che negli ultimi venti anni tanto male hanno fatto alla Sicilia e ai siciliani”. Appoggio anche dai Popolari ed Autonomisti di Saverio Romano: “Si chiude un capitolo doloroso e tragico per la nostra Regione e se ne apre uno che ci autorizza ad avere fiducia. Occorre un grande lavoro alla Regione: chiarezza sui conti e sulle risorse disponibili, razionalizzazione dei mezzi, riorganizzazione degli uffici, attuazione del programma”. Per Forza Italia parla Renato Schifani, ex presidente del Senato, che su twitter ha scritto: “Caro Nello, ti aspetta un compito arduo e non senza difficoltà: rimettere la nostra Sicilia sui binari giusti. Avrai da parte mia e di tutta Forza Italia tutto il supporto necessario”.
 
Per la prima seduta Sala D’Ercole, dove si riunisce il Parlamento regionale, si rinnova: verrà data una riverniciata agli scranni che accoglieranno, si spera sempre numerosi, i deputati eletti. Nella più antica residenza d’Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia, sede imperiale con Federico II, spesso infatti si è verificato il fenomeno dell’assenteismo in Aula. Sala d’Ercole è stata svuotata, gli scranni in legno sono stati smontati e sistemati in un corridoio esterno al piano parlamentare dove i falegnami hanno apportato alcune modifiche, forando la parte superiore dove sono state istallate le luci. Questa volta serviranno soltanto 70 posti a sedere.
 
Intanto si allungano in tempi per la formazione della squadra di governo: è slittato il confronto previsto ieri mattina tra il governatore Nello Musumeci e la delegazione di Forza Italia, guidata dal commissario regionale Gianfranco Miccichè e dal suo vice Francesco Scoma. Il colloquio dovrebbe svolgersi tra oggi e domani. Al centro, oltre alla formazione della squadra di governo, gli assetti istituzionali all’Assemblea regionale.

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