La Regione affronta subito 128 milioni di spesa e riparte con l’esercizio provvisorio come nel 2009 - QdS

La Regione affronta subito 128 milioni di spesa e riparte con l’esercizio provvisorio come nel 2009

Raffaella Pessina

La Regione affronta subito 128 milioni di spesa e riparte con l’esercizio provvisorio come nel 2009

giovedì 31 Dicembre 2009

Anche nella legge n. 24 del 29 dicembre 2008 autorizzate uscite per il precariato nella misura di 37 milioni nelle more del bilancio. Per gli anni 2010-11, però, il commissario dello stato ha bloccato lo stanziamento di 1 mln per i precari Arpa

PALERMO – Considerando tutto il bilancio della Regione siciliana, l’esercizio provvisorio di quest’anno costerà più di 128 milioni di euro per “questioni urgenti e improcrastinabili per il loro impatto sociale”, come  ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Roberto Di Mauro.
Come è noto l’esercizio provvisorio è una formula di amministrazione della cosa pubblica a cui si fa ricorso in mancanza della approvazione del bilancio. Quest’anno poiché dal primo gennaio avviene la riforma degli assessorati con nuove competenze e nuovi dirigenti, sarebbe stato previsto comunque un rallentamento dell’attività per la messa a regime di tutto il sistema.
Nel disegno di legge n.499 sull’esercizio provvisorio sono state approvate le deroghe per le spese per gli interventi comunitari del Programma operativo 2007/13 e per il Par Fas, per le spese degli interventi contro gli incendi boschivi e nel settore della forestazione e per gli interventi previsti nelle tabelle g-e-h della Finanziaria.
La legge proroga di tre mesi i contratti del personale a tempo determinato utilizzati dalla Regione e dagli enti collegati; in particolare, il personale in servizio presso il dipartimento Protezione civile, i consorzi di bonifica, l’Arra (l’agenzia dei rifiuti e delle acque); l’assessorato Territorio e ambiente (Pon atas, Podis, Via e Vas); i soggetti impegnati nei lavori socialmente utili.
Approvate anche alcune modifiche al Bilancio 2009 con lo stanziamento di 30 mila euro per il servizio di scorta al presidente della Regione, 1,6 milioni di euro per l’Esa; 43 milioni per il Fondo unico per il precariato e le misure di fuoriuscita dal bacino del precariato, di 25 milioni per consentire il completamento delle giornate lavorative dei forestali per il servizio antincendio.
Abrogata, inoltre, la norma della Finanziaria 2009, il comma 4 dell’articolo  che consentiva agli enti locali di derogare al patto di stabilità per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Reperiti 58 milioni di euro per completare il finanziamento del Prof 2009 e 42 milioni, con le economie di Agenda 2000 per parte del 2010”.
Trecentomila euro previsti per un contributo straordinario all’ente Fiera del Mediterraneo di Palermo per il pagamento degli stipendi del personale.Approvate, anche due modifiche alla Finanziaria 2009, proposte dal governo: l’integrazione all’articolo 17, per concedere anche alle cooperative agricole il concorso nel pagamento degli interessi sui prestiti agrari (previsti 10 mil euro), e la sostituzione dell’articolo 18, per il consolidamento dei debiti e per la capitalizzazione delle aziende agricole. Voto favorevole anche a un emendamento del governo che “salva” i piani regolatori redatti da circa 160 Comuni, il cui iter potrà essere concluso con la normativa regionale urbanistica e di valutazione ambientale vigente.
Sugli effetti della manovra per il 2010 e 2011 è stato impugnato l’articolo 3 dal Commissario dello Stato Alberto Di Pace e che riguardava lo stanziamento di un milione di euro all’anno per il rinnovo del contratto dei lavoratori per gli anni 2010 e 2011 dell’Arpa (agenzia regionale protezione ambientale).
Il presidente della Regione aveva fatto ricorso all’esercizio provvisorio anche lo scorso anno con la legge n. 24 del 29 dicembre 2008 e con la quale stanziava più di 37 milioni di euro quasi tutti in favore di contratti di precariato. La legge specificava che la limitazione della gestione in dodicesimi non si applicava alle spese per la realizzazione di interventi comunitari, per la prevenzione e il controllo degli incendi boschivi, per interventi nel settore della forestazione e  protezione civile nonché alla tabella H .

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