Bankitalia, anche in Sicilia nel 2017 industria in ripresa - QdS

Bankitalia, anche in Sicilia nel 2017 industria in ripresa

Raffaella Pessina

Bankitalia, anche in Sicilia nel 2017 industria in ripresa

mercoledì 29 Novembre 2017

Presentato l’aggiornamento sull’economia italiana: in crescita nell’Isola le aziende attive rispetto al 2015. Secondo dati Istat, dopo anni di calo, le esportazioni sono aumentate 30,3%

ROMA – La Banca d’Italia ha presentato l’aggiornamento congiunturale delle regioni italiane esaminando gli aspetti territoriali dell’economia italiana. In particolare in Sicilia l’attività industriale è risultata in lieve ripresa. Secondo i risultati del sondaggio congiunturale della Banca d’Italia, condotto presso un campione di oltre 130 aziende siciliane con almeno 20 addetti, nei primi nove mesi dell’anno la quota di imprese con fatturato in crescita ha superato ampiamente la frazione di quelle che hanno registrato un calo, in linea con la media del Mezzogiorno. Inoltre le imprese attive nel 2015 risultavano essere 366.606, in flessione nel 2016, con 365.594, mentre nel 2017 sono aumentate fino ad arrivare a 367.736. Secondo i dati dell’Istat, nella prima metà dell’anno le esportazioni sono cresciute a prezzi correnti del 30,3 %, dopo quattro anni consecutivi di calo.
 
L’aumento, secondo la relazione curata dalla Banca d’Italia, è riferibile al valore delle vendite di prodotti petroliferi, che hanno beneficiato soprattutto di prezzi medi di vendita più elevati. Le esportazioni verso i Paesi dell’Ue sono aumentate, soprattutto per il contributo della Spagna e dei Paesi al di fuori dell’area dell’euro. Sono risultate in forte espansione le vendite verso l’area extra-Ue e in particolare verso i Paesi africani e asiatici, per un aumento del 30,3% nel primo semestre del 2017.
 
In aumento anche gli investimenti, dopo i primi segnali di ripresa verificatisi nel 2016 dopo anni di una lunga tendenza negativa che ha caratterizzato gli anni della crisi. Secondo i dati del sondaggio della Banca d’Italia la maggioranza delle imprese ha confermato i piani di investimento formulati a inizio anno, che prefiguravano una leggera crescita della spesa rispetto al 2016, e il saldo tra le quote di aziende che hanno rivisto i programmi al rialzo e al ribasso è risultato positivo. Oltre un quarto delle imprese del campione ha beneficiato o beneficerà per l’anno in corso delle agevolazioni fiscali del piano Industria 4.0, anche se la percentuale è inferiore di circa dieci punti percentuali alla media nazionale. Secondo le aspettative delle aziende il processo di accumulazione del capitale proseguirebbe nel 2018; un sostegno alla crescita degli investimenti potrebbe provenire dal nuovo ciclo delle politiche di coesione.
 
Ma c’è un settore che rimane ancora in crisi, ed è quello delle costruzioni. In base ai dati delle casse edili, è proseguito il calo delle ore lavorate dal secondo trimestre del 2016. Le imprese che hanno partecipato al sondaggio della Banca d’Italia hanno segnalato per il 2017 una prevalenza dei casi di riduzione della produzione su quelli di aumento, purtroppo in linea con quanto emerso nella rilevazione precedente.
 
Positivo è risultato il settore terziario, sostenuto dai sempre crescenti flussi turistici. L’andamento favorevole del settore ha contribuito a sostenere il processo di accumulazione del capitale: gli investimenti sono stimati in leggera crescita nel 2017, in linea con i programmi formulati a inizio anno dalle imprese. La congiuntura è stata favorevole nelle maggiori branche del terziario privato. Le imprese del comparto ricettivo hanno beneficiato di una stagione turistica positiva. Secondo i dati provvisori della Regione siciliana, nei primi otto mesi del 2017 sono aumentate le presenze turistiche, con riferimento sia alla componente nazionale sia agli stranieri; la crescita ha interessato soprattutto gli esercizi extra-alberghieri. Dati positivi sul traffico aeroportuale dove si è registrato nei primi otto mesi dell’anno un aumento del 17% dei passeggeri su voli internazionali. Anche il traffico passeggeri via mare è cresciuto, così come il traffico merci.

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