Giunta già al lavoro, adesso tocca all'Ars - QdS

Giunta già al lavoro, adesso tocca all’Ars

Raffaella Pessina

Giunta già al lavoro, adesso tocca all’Ars

sabato 02 Dicembre 2017

L’assessore Armao intanto annuncia una due diligence sul bilancio regionale. La XVII legislatura prenderà il via venerdì 15 dicembre

PALERMO – Il nuovo Governo della Regione si è insediato, stabilendo le deleghe ai vari assessori, le prime priorità da affrontare e convocando anche la prima seduta d’Aula. La diciassettesima legislatura avrà inizio il prossimo 15 dicembre. Questa è infatti la data contenuta nel decreto di convocazione firmato dal governatore Musumeci e trasmesso agli uffici di Palazzo dei Normanni.
 
A partire dalle 10 quindi cominceranno le operazioni per l’insediamento di tutti i deputati e per la elezione del Presidente dell’Ars e del Consiglio di presidenza. Poi toccherà alla formazione dei gruppi e delle commissioni legislative parlamentari nonché della nomina dei presidenti, dei vice e dei segretari.
 
Assente dalla prima riunione di Giunta Vittorio Sgarbi, neo assessore regionale ai Beni culturali. A chi ventilava la prima polemica tra il critico d’arte e il Presidente della Regione, Sgarbi ha risposto dicendo che si è trattato di una “polemica tutta giornalistica”. Sgarbi ha assicurato che tra lui e il governatore siciliano “non c’è polemica. Da parte sua c’è grande considerazione dell’importanza di avermi tra i suoi assessori. “Mi sembra una persona rigorosa e precisa, tale da non poter avere colpi di testa o fare imboscate o agguati”. “Io – ha poi ammesso Sgarbi – ho una struttura di vita complicata, e mi pare che in Sicilia lo abbiano messo in conto, ma cercherò di essere il più presente possibile”.

Sgarbi ha anche anticipato che il suo Movimento presenterà una lista anche per le elezioni nazionali. “Presenteremo le liste di ‘Rinascimento’ in tutta Italia, abbiamo avuto il placet sia di Berlusconi sia di Salvini – ha detto Sgarbi – quindi siamo area di governo a questo punto. Questo vorrebbe dire che una volta vinte le elezioni politiche io potrei andare a fare il ministro, il che mi impone di dimettermi da assessore regionale”. Vittorio Sgarbi ha aggiunto che “Musumeci conosce benissimo questa ipotesi”, precisando che se dovesse sfumare l’opportunità di diventare ministro “resterò in Sicilia, non mi interessa fare il deputato”.
 
Nella prima seduta della Giunta siciliana è stato deliberato, a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, un intervento straordinario nella discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, volto alla rimozione del percolato che si è nuovamente formato. Al dirigente generale dell’Assessorato all’Energia, Gaetano Valastro, su proposta dell’assessore regionale Vincenzo Figuccia, è stato chiesto un approfondimento relativo alla complessità degli interventi che l’amministrazione ha eseguito e su quelli che intenderà promuovere per il sito. A tal fine l’assessore regionale all’Energia convocherà la prossima settimana un tavolo di lavoro con tutti i soggetti interessati.
 
L’esecutivo, ha poi voluto mettere mano ai conti della Sicilia. L’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao ha informato di voler avviare una due diligence dei conti pubblici regionali, finalizzata a verificare i conti così da presentare ai siciliani l’odierna fotografia del bilancio dell’Ente. La Giunta ha approvato la presentazione di un disegno di legge di iniziativa governativa per l’istituzione, nell’ambito dell’assessorato alle Autonomie locali, di una specifica competenza per le Isole minori. Intanto arrivano degli appelli da parte dei sindacati e in particolare dal segretario nazionale della Uil Carmelo Barbagallo al Presidente della Regione: “Il nuovo governo regionale dovrebbe partire iniziando a utilizzare le somme non spese che abbiamo – ha detto Barbagallo – ed è criminale non utilizzare le risorse europee. Ci sono circa otto miliardi di euro fermi. Quando è che si cantierizzano e si dà un po’ di lavoro oltre a creare infrastrutture? Il Presidente Musumeci deve essere determinato a utilizzare tutte le risorse disponibili”.

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