A rischio la sopravvivenza degli enti, da gennaio stipendi bloccati per dipendenti. L'emergenza riguarderebbe tutte le strutture sulle quali pesano anche le pensioni, un fatto tutto siciliano
PALERMO – "Le Camere di Commercio siciliane sono senza soldi. Già da gennaio alcune bloccheranno gli stipendi per i dipendenti e le pensioni agli ex". Lo hanno detto i presidenti degli enti ai sindacati convocati a Palermo per una riunione d’urgenza.
A rischio la sopravvivenza di tutte le Camere di Commercio
Secondoi vertici camerali è a grave rischio la sopravvivenza di tutte le Camere di Commercio siciliane già dal prossimo anno. Il problema è che a livello nazionale prima sono stati dimezzati i contributi a carico delle imprese e poi è stato introdotto l’obbligo di chiudere i bilanci in pareggio che sta erodendo il patrimonio, visto che ogni presidente è costretto a rosicchiare le riserve per coprire perdite che annualmente oscillano fra i 20 e i 25 milioni.
Emergenza per 1.200 dipedenti e pensionati
L’emergenza coinvolge circa 1.200 fra dipendenti e pensionati. Le Camere di Commercio di Palermo (che include Enna) e Messina sono quelle dove i pagamenti sono a rischio già da gennaio o febbraio.
Il peso della spesa pensionistica
"Ma a ruota – commenta Piero Agen, presidente della struttura che ingloba anche Siracusa e Ragusa – la situazione sarà uguale ovunque". A livello nazionale infatti nel sistema camerale non incide la spesa pensionistica, che invece in Sicilia costa 26 milioni all’anno.
L’assessore Armao garantisce l’intervento del Governo regionale
L’assessore all’Economia, Gaetano Armao, ha garantito un intervento del governo regionale per affrontare l’emergenza. Anche se nella scorsa legislatura tutti i tentativi di approvare all’Ars una norma che trasferisca i pensionati delle Camere nel fondo pensioni regionale sono falliti.
