Sgarbi vuole portare il Satiro Danzante al Vinitaly - QdS

Sgarbi vuole portare il Satiro Danzante al Vinitaly

redazione

Sgarbi vuole portare il Satiro Danzante al Vinitaly

lunedì 11 Dicembre 2017

L'assessore regionale ai Beni culturali rispolvera una vecchia idea che con grande probabilità farà nuovamente sollevare l'immancabile polverone di polemiche  

PALERMO – E’ una vecchia idea accarezzata alcuni anni fa quando fu sindaco di Salemi. Adesso Vittorio Sgarbi, neo assessore regionale ai Beni Culturali, vuole portare il satiro danzante al prossimo Vinitaly, a Verona, dentro il Padiglione 2, quello che ospiterà le cantine siciliane dal 15 al 18 aprile 2018, come ha anticipato in una intervista al giornale online CronachediGusto.
 
Sgarbi afferma che il satiro danzante "è proprio uno dei simboli del mito che ricorda il vino, importante reperto che ci fa ricordare quanto il bere vino sia antico per la civiltà occidentale". Quanto alla fragilità del reperto, Sgarbi ritiene che non sia un problema. Il satiro, ospitato nel museo a lui dedicato a Mazara del Vallo (in provincia di Trapani), è stato già in Giappone nel 2005 per diversi mesi.
 
La statua è tra i principali rinvenimenti archeologici avvenuti in Italia negli ultimi decenni: fu ritrovata nel canale di Sicilia e realizzata da scultori greci probabilmente tra il IV e il II secolo avanti Cristo.
 
Il Museo del Satiro a Mazara ospita la preziosa statua bronzea che venne rinvenuta in due tempi, nella primavera del 1997 viene alla luce la gamba sinistra ed il 4 marzo del 1998 il corpo privo dell’altra gamba e delle braccia , entrambi recuperati dal motopesca mazarese Capitan Ciccio, al comando di Francesco Adragna. E’ verosimile ipotizzare che la statua facesse parte di un carico di una nave naufragata tra la Sicilia e Capo Bon in un periodo di grande diffusione del commercio antiquario nell’antichità.
 

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