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Caltanissetta – Per i gelesi feste all’asciutto, l’acqua ogni ora è un sogno

Liliana Blanco

Caltanissetta – Per i gelesi feste all’asciutto, l’acqua ogni ora è un sogno

mercoledì 06 Gennaio 2010

Caltaqua sostiene di espletare il servizio come da accordi e che i problemi dipendono da altre cause. Le difficoltà sono state riscontrate soprattutto nel quartiere Caposoprano

GELA (CL) – Un inizio d’anno con acqua a singhiozzo nel quartiere Caposoprano: a cavallo delle festività la popolosa zona residenziale è rimasta per quasi una settimana con i rubinetti a secco, con tutti i problemi che ne conseguono.
A denunciare l’interruzione del servizio pubblico sono stati  i residenti di via Morselli, che hanno chiesto all’amministrazione straordinaria e agli uffici di Caltaqua la regolarità sulla distribuzione idrica senza ricevere riscontri. L’emergenza ha messo in ginocchio per le festività natalizie gli abitanti e i commercianti della zona Caposoprano e delle strade limitrofe.
“Una situazione – hanno spiegato alcuni residenti – inconcepibile. Da un momento all’altro troviamo i rubinetti a secco, inspiegabilmente e ciclicamente per uno, due, addirittura fino a cinque giorni. Dalla società di gestione ci aspettiamo un impegno serio e costante, così come dalle istituzioni locali, che troppo spesso ci lasciano soli nelle nostre battaglie per i servizi essenziali. Vogliamo l’acqua 24 ore su 24,  come i politici ci promettono da anni, e non a singhiozzo”.
Il disagio, quindi, è stato amplificato dal periodo delle feste, quando i pranzi luculliani delle famiglie riunite impongono l’utilizzo di maggiori quantitativi d’acqua: i cittadini, esasperati dalla situazione che si è venuta a creare nel quartiere, hanno anche dovuto sostenere spese non indifferenti per avere la distribuzione dell’erogazione idrica tramite il servizio di autobotti a pagamento, mentre le bollette continuano a salire – come da contratto – senza la tanto sbandierata “Acqua potabile 24 ore su 24” .
L’acqua troppo spesso non c’è e quella potabile è solo un’utopia, ma se i cittadini gelesi non pagano per protestare, subiscono il distacco dell’utenza, nonostante i numerosi incontri con la società di gestione alla presenza dei funzionari regionali e dei rappresentanti politici.
Caltaqua, dal canto suo, sostiene di espletare il servizio come da accordi, e che l’acqua non potabile dipende da altre cause.
“Spesso – spiega Ezio Scimone, responsabile di Caltaqua per il territorio di Gela – il liquido non arriva nei condomini per problemi privati e non imputabili a noi. Non mi risulta che ci siano stati problemi nell’erogazione degli ultimi giorni, quindi si deve trattare di carenze dei condomini”.
 


Manutenzioni. Riparare le falle nelle condotte
 
GELA (CL) – Un altro problema che si ripropone da mesi è quello dell’acqua sporca che sgorga dai rubinetti delle abitazioni. Negli ultimi giorni il liquido distribuito ai quartieri dalla condotta nord di via Venezia, è risultata inquinata da coliformi batteriologici. Lo hanno accertato le analisi del laboratorio del Servizio di igiene pubblica dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta. Il commissario straordinario del comune, Rosolino Greco, ha emesso un’ordinanza con cui stabilisce di “utilizzare l’acqua in distribuzione solo per i servizi igienici fino a quando non verrà individuata o rimossa la causa dell’inquinamento batteriologico”. 
“Dopo qualche giorno – spiega Ezio Scimone, responsabile di Caltaqua per il territorio di Gela – l’ordinanza è stata sospesa. Abbiamo trovato una rete idrica fatiscente e questo è uno dei problemi annosi che rende difficile la distribuzione. In un anno abbiamo riparato migliaia di falle e questo è fondamentale per le infiltrazioni che inquinano l’acqua”.

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