Rispetto regole Ue, Salvini: "Non previsto nel patto" - QdS

Rispetto regole Ue, Salvini: “Non previsto nel patto”

redazione

Rispetto regole Ue, Salvini: “Non previsto nel patto”

mercoledì 24 Gennaio 2018

Il leader della Lega avvisa Berlusconi: “Tutelare interesse degli italiani”

ROMA – “Se ci sono vincoli di bilancio, direttive che danneggiano le famiglie e le imprese italiane per noi non esistono: la direttiva Bolkenstein il governo Salvini non la applica, la direttiva banche che azzera e cancella migliaia di risparmi è contro la Costituzione e non esiste, il numerino 3 se danneggia il risparmio, il lavoro e le famiglie italiane è un numerino che per noi non esiste”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in conferenza stampa a Montecitorio interpellato sulle divergenze con Silvio Berlusconi sul tema dei vincoli europei.
 
“Verba volant scripta manent: il punto 3 del programma comune del centrodestra prevede meno vincoli dall’Europa, no a politiche di austerità, revisione dei trattati europei, prevalenza della Costituzione italiana sul diritto comunitario, tutela in ogni sede degli interessi italiani. Punto”, ha avvisato Salvini all’indomani dell’impegno pubblico di Silvio Berlusconi al rispetto del tetto del 3% del rapporto debito-pil, assicurato a Bruxelles ai vertici della Ue e del Ppe.
 
“Per difendere l’interesse nazionale delle nostre imprese e delle famiglie la Lega è disposta a tutto, anche a disapplicare le regole europee che si sono dimostrate un disastro”, ha proseguito Salvini.
 
“Gli italiani – ha continuato Salvini – hanno tre scelte: una è insistere con la sinistra che ha svenduto il paese, due è il caos 5 stelle che su euro e Europa cambiano idea ogni quarto d’ora, tre il centrodestra che ha un programma comune che parla di revisione dei trattati, di interesse nazionale e dice più Italia in Europa.Poi tra Lega e Fi ci sono due sensibilità diverse: la Lega è coerente. Per difendere l’interesse nazionale noi siamo disposti a tutto, anche a disapplicare le regole europee che si sono dimostrate un disastro. Quindi all’interno del centrodestra c’è una linea chiara della Lega che non è mai cambiata e una linea più morbida rappresentata da Berlusconi. Ma il centrodestra è l’unico che parla di difesa della Costituzione, cioè dell’interesse nazionale, cosa che né il Pd né m5s fanno”.
 
“Puntiamo – ha sottolineato il leader della Lega – a vincere le elezioni, a portare più Italia in Europa, a contare in Europa senza chiedere favori a nessuno e senza prendere ordini”.
 
Quanto all’euro, “è un esperimento fallito” e allora, ha affermato Salvini, se riusciamo a cambiare i trattati in maniera concordata bene, se ci vengono frapposti solo dei no non possiamo portare il paese al disastro. Non farò inversioni come Di Maio e M5s che per opportunismo dicono tutto e il contrario di tutto”.
 
“I vincoli e le regole europee per gli italiani – ha concluso Salvini – sono una gabbia. Noi vogliamo aprirla, se riusciamo a farlo sedendoci al tavolo con l’accordo di tutti siamo le persone più felici del mondo, se siamo sotto ricatto per noi viene prima l’interesse nazionale”.

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