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Palermo – Ecco le decisioni prese dai partiti per la grande sfida delle politiche

Gaspare Ingargiola

Palermo – Ecco le decisioni prese dai partiti per la grande sfida delle politiche

venerdì 02 Febbraio 2018

Anche nei Collegi del capoluogo non sono mancate sorprese nelle liste per le prossime elezioni. La città verso l’appuntamento del 4 marzo, fondamentale per le sorti del Paese

PALERMO – I giochi sono fatti. Fra dirigenti pubblici, ritorni dal passato e volti nuovi le liste dei partiti in vista delle elezioni politiche del 4 marzo sono state consegnate e vidimate dai Tribunali. Anche nei Collegi di Palermo non sono mancate sorprese ed esclusioni eccellenti. La legge elettorale – il Rosatellum bis – è complessa e ha introdotto un sistema misto: un terzo dei seggi di Camera e Senato sarà eletto negli scontri diretti nei collegi uninominali, quindi con il sistema maggioritario (chi prende più voti ottiene il seggio), mentre gli altri due terzi saranno eletti nei collegi plurinominali, con il sistema proporzionale. Le liste presentate dai partiti, dunque, sono di quattro tipi: uninominale Camera e Senato e proporzionale Camera e Senato. Vediamo intanto le sfide più interessanti nel proporzionale.
 
PLURINOMINALE CAMERA – Le circoscrizioni legate al capoluogo sono due: Collegio plurinominale 1 (Palermo) e Collegio plurinominale 2 (Marsala, Monreale e Bagheria). Nel Collegio palermitano il Pd ha piazzato al primo posto Fabio Giambrone: scelta prevedibile dopo l’annuncio del sindaco Leoluca Orlando di aderire ai dem. Una scelta che dovrebbe provocare una transumanza di consiglieri orlandiani tra i banchi del partito di Matteo Renzi. Se Sinistra Comune e Sicilia Futura hanno risposto “niet”, i gruppi indiziati sono il Movimento 139 e Palermo 2022. Ne sapremo di più a breve, ma il sottosegretario Davide Faraone è sicuro: “Con questa alleanza con Orlando costruiremo il gruppo consiliare del Pd più grande fra le Città metropolitane d’Italia”. Nel frattempo Giambrone, già senatore con l’Idv di Di Pietro, si è dimesso da presidente della Gesap. “Il successore? Lo scelgo io, state tranquilli”, ha precisato Orlando. Al secondo posto in lista per i dem c’è Mila Spicola, insegnante ed ex vice segretaria regionale. Al terzo il consigliere comunale del capoluogo Carlo Di Pisa. Al quarto la testimone di giustizia Valeria Grasso.
Nel M5s spicca il capolista Adriano Varrica, tra i mattatori della campagna elettorale per Ugo Forello sindaco. Leu propone il deputato uscente Erasmo Palazzotto ma anche due consiglieri comunali della passata legislatura, Filippo Occhipinti (ex Idv) e Federica Aluzzo, che alle ultime amministrative hanno tentato la rielezione tra le fila di Sinistra Comune. Ora provano il grande salto.
Forza Italia candida Francesco Scoma e, nel secondo slot, Adelaide Mazzarino, moglie di Eusebio D’Alì. Nella Lega il capolista è Alessandro Pagano. Da sottolineare il nome in testa a “Italia Europa Insieme”, lista alleata del Pd e composta dai prodiani ex ulivisti (guidati dall’ex ministro Giulio Santagata), dai socialisti di Nino Oddo e dai Verdi: si tratta dell’ex M5s Claudia Mannino, allontanata dopo l’inchiesta sulle firme false. L’Udc mette sul piatto la deputata regionale Margherita La Rocca e l’ex consigliere comunale e assessore provinciale Doriana Ribaudo.
Nel Collegio 2 il Pd si presenta con Maria Elena Boschi e il segretario provinciale Carmelo Miceli. Il M5S ha il volto di Antonio Lombardo, che sarebbe legato all’europarlamentare Ignazio Corrao, e di Caterina Licatini, vicina al deputato regionale Salvatore Siragusa e al sindaco di Bagheria Patrizio Cinque (è presidente della Amb, l’Azienda multiservizi bagherese). Solo quarta Chiara Di Benedetto. Leu rilancia ancora Erasmo Palazzotto. Per “Italia Europa Insieme” ecco Nino Oddo. Nomi importanti per la quarta gamba del centrodestra, Noi con l’Italia-Udc: ai nastri di partenza il leader di Cantiere popolare Saverio Romano, Gabriella Carlucci e l’assessore regionale Roberto Lagalla.
 
PLURINOMINALE SENATO – Il Senato è eletto su base regionale e le circoscrizioni cambiano: Palermo è nella Sicilia Occidentale. In rampa di lancio nel Pd c’è Faraone, seguito dalla deputata Teresa Piccione e dall’ex deputato regionale Paolo Ruggirello. Al terzo posto del quartetto pentastellato c’è l’ex candidata sindaco di San Cipirello Cinzia Leone. Leu cala gli assi Pietro Grasso e Mariella Maggio, più Fabrizio Bocchino (altro ex grillino). Per Forza Italia l’immarcescibile Renato Schifani e l’ex ministro della Giustizia Nitto Palma. Con Fratelli d’Italia si candidano Isabella Rauti, figlia del leader missino Pino, e Adolfo Urso (ex vice ministro delle Attività produttive). La Lega punta sull’avvocato Giulia Bongiorno, Noi con l’Italia-Udc sull’ex assessore regionale Ester Bonafede. Con un prossimo articolo analizzeremo i collegi uninominali.

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