M5s, Miceli (Pd): "Gruppo Ars chiarisca su somme restituite" - QdS

M5s, Miceli (Pd): “Gruppo Ars chiarisca su somme restituite”

Raffaella Pessina

M5s, Miceli (Pd): “Gruppo Ars chiarisca su somme restituite”

mercoledì 14 Febbraio 2018

Il segretario provinciale dem di Palermo è intervenuto sullo scandalo rimborsopoli. “Occorre dimostrare l'effettiva sussistenza delle cifre pubblicizzate”

PALERMO – Ora anche il Movimento Cinquestelle, come qualsiasi altro partito o movimento politico, si trova a fare i conti con la chiarezza e la trasparenza.
 
La vicenda dei mancati rimborsi da parte di qualche deputato ha sollevato polemiche all’interno e all’esterno del Movimento e ha avuto anche delle refluenze in Sicilia. Chiarezza e tracciabilità delle operazioni di restituzione delle somme è quanto ha chiesto Carmelo Miceli, segretario provinciale del Partito Democratico di Palermo.
 
“Occorre fare chiarezza verificando e rendendo pubblica la reale tracciabilità dei rimborsi dei parlamentari siciliani del movimento Cinque Stelle – ha detto Miceli – è indispensabile che il presidente del gruppo parlamentare all’Ars Valentina Zafarana si impegni affinché l’associazione M5s Sicilia, che gestisce le restituzioni dei parlamentari siciliani, renda pubblico il proprio estratto conto così da dimostrare l’effettiva sussistenza delle cifre pubblicizzate. La Sicilia che appare e sparisce dal sito web del Movimento destinato alla rendicontazione – prosegue Miceli – la cifra restituita che appare la più alta d’Italia, la mancanza di chiarezza sui conti dell’associazione che gestisce i fondi, la totale assenza di trasparenza sui compensi dei parlamentari europei – continua – fanno pensare che c’è qualcosa di strano. La restituzione di una parte consistente delle indennità, da sempre cavallo di battaglia delle politiche populiste del Movimento non può infrangersi in giochetti che servono solo a pompare il M5s siciliano a livello comunicativo. Aspettiamo che venga pubblicato il reale ammontare dei rimborsi avvenuti precedentemente al 1 febbraio, data in cui sono apparse le prime notizie sui rimborsi fantasma”.
 
“La vicenda di ‘rimborsopoli’ sta facendo affondare nel ridicolo l’unica cosa che il M5S si vantava di aver fatto in cinque anni”, ha detto il deputato di LeU Erasmo Palazzotto, che osserva: “Quel che è chiaro è che non hanno saputo nemmeno controllare i versamenti di 88 deputati e 35 senatori e vorrebbero governare 60 milioni di italiani”. “Questa storia – prosegue Palazzotto – non merita però altra perdita di tempo. La preoccupazione di Liberi e Uguali è fermare la destra, combattere la disoccupazione e le diseguaglianze sociali, difendere i diritti dei cittadini e conquistarli per chi non ne ha”.

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