Musumeci: "Per cambiare le cose servono mille giorni" - QdS

Musumeci: “Per cambiare le cose servono mille giorni”

Raffaella Pessina

Musumeci: “Per cambiare le cose servono mille giorni”

venerdì 09 Marzo 2018

Ieri conferenza stampa di Musumeci per fare un primo bilancio. “Approvazione bilancio, nostro obiettivo è il 31 marzo”

PALERMO – Il punto della situazione dell’attività di Governo dopo i primi cento giorni è stato fatto dal Presidente della Regione Nello Musumeci ieri mattina, incontrando i giornalisti nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans a Palermo. “In una condizione di normalità – ha esordito Musumeci – cento giorni possono essere uno spazio significativo per fare un primo bilancio. Per altri versi, sono insignificanti. Avevamo promesso ai siciliani di cambiare la Regione in cinque anni. Per una prima vera inversione di tendenza avremo bisogno di mille giorni”.
 
“Abbiamo iniziato ad analizzare la situazione, incontrare istituzioni economiche, amministrative, culturali, religiose – ha spiegato – Questo governo ha rimesso in circolazione 700 milioni di euro in appena cento giorni”. Dei 700 milioni – ha proseguito – 340 milioni sono del Po-Fesr per infrastrutture regionali tra bandi pubblicati e bandi in pre informazione, 39 milioni destinati a sanare il dissesto idrogeologico, 52,4 milioni per la sanità, 150 per infrastrutture, viabilità e riqualificazione urbana e 110 per la formazione. Due milioni verranno utilizzati per il piano anti-randagismo in Sicilia. La somma servirà per sterilizzare 30.000 cani e gatti randagi. A breve, ha spiegato Musumeci, si provvederà ad emanare le norme.
 
Un altro obiettivo sarà quello di far decollare l’Agenda digitale, per la quale sono stati stanziati poco meno di 400 milioni di euro. Per i collegamenti con i centri minori sono previsti 200 milioni di euro con incentivi a privati, per la viabilità 500 milioni di euro e la parte rimanente a carico dell’Anas. Musumeci ha parlato dell’accordo di programma con Trenitalia per dieci anni con un impegno di 1,2 milioni di euro. Tra gli altri provvedimenti vi sono l’avvio della rinegoziazione degli accordi finanziari con lo Stato, il varo del Defr 2018/2020, la approvazione del piano di ristrutturazione degli ospedali e l’acquisto di attrezzature per 224 milioni di euro oltre ai soldi (48 milioni di euro) per gli interventi urgenti nelle infrastrutture ospedaliere e l’avvio delle procedure di stabilizzazione del personale precario sanitario (3807 unità).
 
Sul prospetto redatto dalla presidenza della Regione è scritto che è stato deliberato “l’ammodernamento del parco automobilistico destinato al Servizio di traporto pubblico locale, con l’acquisto di 264 nuovi autobus: 50 milioni di euro”. Si presume che tale denaro serva anche per altre migliorie, altrimenti ogni autobus costerà alla Regione quasi 190 mila euro. Un milione di euro è stato predisposto per iniziative culturali legate al programma di “Palermo capitale della Cultura 2018” e deliberato il bando “Concorso di idee” per il logo di promozione turistica “Sicilia, il Paradiso in Terra”, rivolto agli allievi delle accademie di Belle Arti dell’Isola e dei Dipartimenti Universitari.
 
Reperite anche le risorse per interventi ferroviari, metropolitani e per l’ammodernamento di strade provinciali per un miliardo di euro e istituito il fondo di rotazione per finanziare la progettazione di opere pubbliche da parte degli enti locali per 13 milioni di euro.
Musumeci ha parlato dei progetti futuri a breve termine, escludendo di dover ricorrere per forza all’allungamento dell’esercizio provvisorio: “Per l’approvazione del bilancio della Regione siciliana, l’obiettivo del governo rimane il 31 di marzo, “tutto dipende dall’approccio che l’Ars vorrà avere con lo strumento contabile”. “Se sarà necessario – ha proseguito – andremo al 30 aprile. La legge ci dà tempo fino a fine aprile”. Musumeci ha concluso dando appuntamento a non prima di tre anni per un altro bilancio sui lavori in corso. “Dopo mille giorni saremo in grado di darvi risultati significativi come l’aumento del Pil, la diminuzione del tasso di povertà e speriamo anche il calo della fuga di cervelli”.
 
“Una lista di promesse e pochissimo altro. D’altronde che ci si poteva aspettare dal presidente del governo del nulla? Una conferenza stampa sul nulla e su annunci di cose avviate dal governo precedente”. Il M5S all’Ars ha commentato così l’incontro di ieri di Nello Musumeci con la stampa, fatto soprattutto “per annunciare cose in cantiere e leggere il libro delle pie intenzioni”.

Critico anche Lupo (Pd): “Dopo cento giorni di governo – ha detto – i problemi della Sicilia sono ancora tutti lì, irrisolti, nonostante il sostegno del governo Gentiloni ed i provvedimenti per l’emergenza acque e rifiuti. Questo è un governo che naviga a vista o meglio che galleggia con un presidente che pensa alla legge elettorale invece di occuparsi di risolvere i problemi concreti dell’Isola”.

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