Secco no di Musumeci alla Lega in Giunta e su Sgarbi: "Non sono la sua badante" - QdS

Secco no di Musumeci alla Lega in Giunta e su Sgarbi: “Non sono la sua badante”

Raffaella Pessina

Secco no di Musumeci alla Lega in Giunta e su Sgarbi: “Non sono la sua badante”

venerdì 09 Marzo 2018

Riformare subito la legge elettorale regionale: “Assurdo che il presidente non disponga di una maggioranza”. “Faccio le mie congratulazioni agli alleati ma il paragone con le regionali non regge”

PALERMO – Il Governatore Nello Musumeci a margine della conferenza stampa sui 100 giorni di lavoro dell’esecutivo regionale ha risposto ad alcune questioni emerse in questi giorni come il desiderio da parte della Lega di Salvini, di rivedere la composizione del governo a seguito del lusinghiero risultato in termini di preferenze alle elezioni nazionali dello scorso 4 marzo. “Non tutti i desideri diventano diritti – ha risposto Musumeci – Ognuno è libero di esprimere i propri desideri e ne prendiamo atto. Vediamo come è cambiata la gerarchia parlamentare all’Ars e in base a quella valuteremo”.
 
“Faccio le congratulazioni agli amici della Lega e agli alleati del centrodestra che hanno saputo mantenere le percentuali di cinque anni fa – ha proseguito – Il paragone con le regionali non regge, alle nazionali c’è stato voto d’opinione e trascinamento”. Sulla situazione politica nazionale il Governatore si è detto favorevole a un governo ponte per varare una nuova legge elettorale, criticando quella attuale , che lo stesso ha giudicato “infame”. Ed ha aggiunto: “Gli elettori sono stati espropriati dal diritto di scegliere i propri rappresentanti. Io andrei a nuove votazioni a ottobre. Sono dell’opinione – ha aggiunto – che in ogni governo deve prevalere comunque il senso della responsabilità. Nel governo Gentiloni ho trovato grande responsabilità e impegno. L’interesse istituzionale deve prescindere dalle geografie politiche”.
 
Sulle dichiarazioni del suo assessore ai Beni culturali Vittorio Sgarbi, Musumeci ha preso le distanze. Sgarbi ha espresso pareri contro il M5S ma anche contro il Sud dove, per Sgarbi, avrebbe vinto il voto di protesta.
“Quelli che ha avuto il M5s – aveva detto Sgarbi – non sono voti veri, sono voti di protesta di una parte d’Italia non produttiva che aspetta il reddito di cittadinanza”. “Ognuno dice quello che dice e se ne assume la responsabilità – ha risposto Musumeci – Con il mio assessore ai Beni culturali parlo della Valle dei templi o dell’arte sacra, il professor Sgarbi è un uomo politico che ha la sua autonomia. Io non sono la badante di Sgarbi”. Il leader siciliano del Movimento cinquestelle, Giancarlo Cancelleri, aveva parlato all’indomani del voto alle Politiche di “governo del nulla punito dagli elettori” e di “schifo” per un presidente della Regione che definisce voto di protesta la vittoria del M5s. “Lo abbiamo smentito con i fatti – ha replicato il governatore siciliano Nello Musumeci – altro che governo del nulla. E alle forti offese che ledono la dignità solo di chi le pronuncia, non rispondo; dico solo che rivelano l’esistenza di serie difficoltà di certa opposizione”.

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