Vendite al dettaglio, i dati Istat decretano la "morte" dei saldi - QdS

Vendite al dettaglio, i dati Istat decretano la “morte” dei saldi

redazione

Vendite al dettaglio, i dati Istat decretano la “morte” dei saldi

giovedì 15 Marzo 2018

Secondo l’Istituto di statistica a gennaio si è registrata una diminuzione dello 0,9% rispetto a dicembre. Rienzi (Codacons): “Il nuovo Governo metta mano al settore del commercio”

ROMA – A gennaio, secondo i dati Istat, le vendite al dettaglio registrano una diminuzione, rispetto al mese precedente, dello 0,5% in valore e dello 0,7% in volume. In particolare, le vendite di beni alimentari non subiscono variazioni, mentre quelle di beni non alimentari calano dello 0,9% in valore e dell’1,0% in volume.
 

 
Nel trimestre novembre 2017-gennaio 2018 l’indice complessivo registra un calo dello 0,2% in valore e dello 0,5% in volume. Nello stesso periodo, le vendite di beni alimentari diminuiscono dello 0,4% in valore e dell’1,0% in volume; sostanzialmente stabile risulta l’andamento dei beni non alimentari.
 
Rispetto a gennaio 2017, le vendite al dettaglio registrano una flessione dello 0,8% in valore e dell’1,9% in volume. Sempre rispetto a gennaio 2017, il valore delle vendite al dettaglio diminuisce dell’1,2% sia per la grande distribuzione sia per le imprese operanti su piccole superfici, mentre il commercio elettronico registra un aumento del 2,4%. Rispetto a gennaio 2017 sia le vendite di prodotti alimentari sia quelle di prodotti non alimentari registrano variazioni negative; le vendite dei beni alimentari diminuiscono dello 0,5% in valore e dell’1,8% in volume, quelle dei prodotti non alimentari dell’1,0% in valore e dell’1,5% in volume. Rispetto a gennaio 2017 il valore delle vendite al dettaglio diminuisce dell’1,2% sia per la grande distribuzione sia per le imprese operanti su piccole superfici, mentre il commercio elettronico registra un aumento del 2,4%.
 
Commentando i dati Istat sulle vendite al dettaglio di gennaio, il Codacons osserva che, come previsto lo scorso gennaio, i saldi non hanno fatto registrare alcuna ripartenza delle vendite e il commercio continua a segnare numeri negativi, con le vendite calate dello 0,8% su base annua e dello 0,5% su mese.
 
“I dati Istat decretano ufficialmente la morte dei saldi di fine stagione in Italia – afferma il presidente Carlo Rienzi – Tutte le rilevazioni Codacons sull’andamento negativo delle vendite durante il periodo degli sconti ancora una volta sono state confermate, e ora il prossimo passo sarà celebrare il funerale dei saldi di fine stagione, attraverso un provvedimento normativo che liberalizzi in tutto il Paese gli sconti, lasciando ai commercianti la facoltà di scegliere quando e come scontare la propria merce. Il prossimo Governo dovrà necessariamente mettere mano al settore del commercio, perché le abitudini dei consumatori sono profondamente cambiate anche grazie all’avvento dell’e-commerce, rendendo i saldi obsoleti e non più allettanti – prosegue il presidente Codacons – Se ciò non avverrà, migliaia di negozi saranno costretti a chiudere i battenti nel prossimo biennio, perché non in grado di affrontare la concorrenza dello shopping online e gli sconti praticati tutto l’anno dai portali dell’e-commerce”, conclude Rienzi.

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