Sgarbi, "Assessore o Ministro" - QdS

Sgarbi, “Assessore o Ministro”

redazione

Sgarbi, “Assessore o Ministro”

giovedì 22 Marzo 2018

Un'altra opzione per il critico d'arte potrebbe essere quella di fare il presidente della Commissione Cultura della Camera, ma non si accontenterebbe di fare il sottosegretario: "non ho più l'età"

"Se dovessi scegliere fra l’essere un semplice parlamentare e l’assessore dei Beni culturali della Sicilia, scelgo di fare l’assessore".
 
Lo ha detto Vittorio Sgarbi nel Museo regionale d’arte contemporanea di palazzo Riso, durante la conferenza stampa di presentazione della mostra "La scuola di Palermo".
 
"Mi dimetterò da parlamentare – ha aggiunto – quando sarà chiaro il quadro politico. Intanto aspetto che la Giunta convalidi le elezioni".
 
Sgarbi fa capire che si dimetterà solo nel caso di una nomina a Ministro dei Beni Culturali.
Un’altra opzione per Sgarbi potrebbe essere quella di fare il presidente della Commissione Cultura della Camera.
 
Non si accontenterebbe, invece, di un incarico di sottosegretario: "Lo sono già stato e poi non ho più l’età".
 
Intanto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ragiona sul dopo-Sgarbi.
 
"Penso a un assessore tecnico – ha detto in un’intervista a un’emittente palermitana – perché credo ci sia bisogno di un profondo conoscitore dei beni siciliani come è del resto il prof. Sgarbi che però andrà a fare il deputato fra qualche giorno. Mi orienterò su una figura tecnica, peraltro non c’è pressione alcuna in questo senso nè io ho pensato di volerlo assegnare a questo o a quel partito. Sarà un assessore al di sopra delle parti, e sono certo di quel che dico che darà impulso, con una presenza maggiore, all’assessorato".
 
Sgarbi, dal canto suo, si dichiara inoltre orgoglioso di presentare la mostra di Palazzo Riso, che riunisce le opere di Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco e Fulvio di Piazza e segna il rilancio di Palermo e della sua scuola di pittura, "fra le più importanti d’Italia".
 
"Grazie a me – sottolinea il critico – è la prima volta che la Regione dialoga con il Comune, col sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano nell’anno di Palermo capitale della cultura".

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