Musumeci denuncia: "Dipendenti regionali adottati per avere 104" - QdS

Musumeci denuncia: “Dipendenti regionali adottati per avere 104”

redazione

Musumeci denuncia: “Dipendenti regionali adottati per avere 104”

mercoledì 04 Aprile 2018

Secondo il Presidente della Regione sarebbero diventati "figli" di anziani malati per poter beneficiare della legge 104 per l'assistenza. Il Governatore denuncia inoltre: 2.350 regionali beneficiano di permessi. E aggiunge, "2.600 dipendenti sono dirigenti sindacali e non possono essere distaccati"

Un certo numero di dipendenti della Regione Siciliana si sarebbero fatti adottare da anziani malati per poter beneficiare della legge 104 per l’assistenza.
Lo ha denunciato il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a margine di una conferenza stampa.
 

 
"E’ possibile – si è chiesto – che su 13 mila dipendenti, 2.350 usufruiscano della legge 104?" e ha spiegato che il governo "sta lavorando sul fronte del personale dipendente della Regione".
 
Oltre a citare il caso dei dipendenti che beneficiano della legge 104 per assistere congiunti malati (tra questi ci sarebbe appunto chi addirittura, secondo Musumeci, si sarebbe fatto adottare per usufruire dei benefici), il Presidente della Regione ha evidenziato un altro fenomeno: "2.600 dipendenti sono dirigenti sindacali e non possono essere distaccati".
 
Il governatore fa il suo ragionamento sul personale, rinviando gli approfondimenti, partendo "dalla difficoltà che stiamo avendo a trovare tecnici e altre professionalità" all’interno dei 13 mila dipendenti della Regione.
 
"Si pensi che non possiamo trasferire personale da un ufficio all’altro oltre i 50 Km – ha affermato – e che tra due anni andranno in pensione altri tremila dipendenti. Siamo in difficoltà, sono convinto che troveremo le organizzazioni sindacali dalla nostra parte. Ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Basta, il tempo dei giochetti e dei ricatti reciproci è scaduto".
 
Sui nuovi concorsi alla Regione, Musumeci ha affermato: "Il tema va affrontato con il governo nazionale, aspettiamo che si formi".

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