Morbillo: un altro morto a Catania. Sindaco fissa vertice Dg Asp - QdS

Morbillo: un altro morto a Catania. Sindaco fissa vertice Dg Asp

redazione

Morbillo: un altro morto a Catania. Sindaco fissa vertice Dg Asp

venerdì 06 Aprile 2018

Oltre a Bianco, che ha sentito la ministro Lorenzin, vi prenderà parte anche l'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, i direttori generali delle aziende e il rettore Basile. La vittima è un bimbo di dieci mesi che potrebbe aver preso il virus dalla madre. Il presidente dell'Iss Ricciardi, "Adulti si vaccinino". Razza, "A Catania copertura del 91,5%, ma vaccinazione priorità e dovere"

Il sindaco di Catania Enzo Bianco, sentiti la ministro della Salute Beatrice Lorenzin e l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, convocherà la settimana prossima nel Palazzo degli elefanti, una Conferenza dei Direttori generali delle aziende sanitarie cittadine per analizzare la situazione sul tema delle vaccinazioni dopo delle morti conseguenza del morbillo.
 

 
Stamattina un bimbo di dieci mesi, troppo piccolo dunque per essere vaccinato, e già sofferente per un difetto cardiaco, è morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Garibaldi-Centro per complicanze legate al morbillo.
 
La mamma del bimbo aveva contratto il virus, ma la fonte del contagio non è certa, come hanno riferito all’Ansa più fonti mediche. Era stato ricoverato ad Acireale trasferito da due giorni nel nosocomio del capoluogo etneo per l’aggravarsi delle condizioni respiratorie e cardiocircolatorie. Salgono così a due i decessi per morbillo registrati dall’inizio dell’anno nell’ospedale catanese: il 26 marzo era morta Maria Concetta Messina, di 25 anni.

Secondo l’ultima rilevazione dell’Istituto superiore di sanità (Iss), oltre un infettato su due per morbillo dall’inizio del 2018 (218 casi su 411) è stato registrato nell’ospedale Garibaldi di Catania.
 
"In questo momento – ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi – c’è in Sicilia una situazione acuta per il numero di casi di morbillo; c’è dunque un ‘caso Sicilia’ perché proprio in questa regione si è avuta la maggioranza delle infezioni dall’inizio del 2018. Tuttavia, tutta l’Italia è a rischio".
 
"Grazie alla legge sull’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola – ha spiegato Ricciardi – abbiamo messo in sicurezza le coorti di bambini più piccoli, ovvero la fascia di bambini fino ai 6 anni, vaccinabili. Il problema, però, è che il calo delle vaccinazioni registratosi negli ultimi anni ha determinato un numero enorme di soggetti che risultano essere suscettibili al virus del morbillo".

Soggetti che, se infettati dal virus, rappresentano dunque un grande pericolo per quanti non possono invece essere vaccinati perchè, ad esempio, immunodepressi o con particolari problemi di salute o perché si tratta di bimbi ancora troppo piccoli per l’immunizzazione, come nel caso del piccolo morto a Catania.
 
Da qui l’appello alla vaccinazione rilanciato dal presidente Iss: "E’ importante vaccinare i bambini ma è importante che anche gli adulti non ancora vaccinati si immunizzino; la vaccinazione può infatti essere fatta a qualunque età". Va cioè considerato che "quello che sta ora succedendo in Sicilia può verificarsi anche in altre regioni, poiché resta molto alto il numero si soggetti suscettibili al virus".
 
"Assistiamo sconfortati – ha intanto affermato in un tweet il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin – all’ennesima tragedia: spero che si riesca a comprendere l’importanza dell’immunità di gregge, unica arma contro una malattia che causa la morte".
 
L’invito alla vaccinazione è "Una priorità e un dovere per proteggere se stessi e la comunità" anche per l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, il quale ha precisato che a Catania da settimane è attivo un protocollo di emergenza che vede impegnata come capofila l’Arnas Garibaldi.
 
"L’Asp di Catania – ha aggiunto Razza – mi ha comunicato che tra i nati dal 2001 al 2016 si è raggiunta una copertura vaccinale del 91,5 per cento e nel corso del 2017, grazie all’applicazione della legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale e sull’attenzione dedicata dal sistema sanitario nazionale e regionale al tema vaccinazioni, ha registrato un ulteriore incremento".
 
Di tutti questi temi si discuterà nella riunione della prossima settimana alla quale prenderanno parte, oltre al sindaco Bianco e all’assessore Razza, il rettore dell’Università etnea Francesco Basile, i direttori generali dell’Asp Giuseppe Giammanco, del Policlinico-Vittorio Emanuele Paolo Cantaro, dell’Arnas Garibaldi Giorgio Santonocito e del Cannizzaro Angelo Pellicanò.

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