Manager Sanità: cv confusi e incompleti - QdS

Manager Sanità: cv confusi e incompleti

Maria Francesca Fisichella

Manager Sanità: cv confusi e incompleti

sabato 16 Gennaio 2010

Vi sono persino delle correzioni a penna, nonostante il d.lgs. 150/09 preveda un modello preciso. Analisi dei curricula dei dg delle aziende sanitarie pubblicati sul sito dell’assessorato alla Sanità

PALERMO – I direttori generali delle aziende sanitarie siciliane non usano il formato europeo del curriculum vitae o, più semplicemente, quello online messo a disposizione dal ministero per l’Innovazione e la Pubblica amministrazione, per rendere note le retribuzioni annuali, la carriera, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale. E tutto ciò nonostante sia previsto dall’art.21, comma 1 della legge n. 69 del 18 giugno 2009 (“Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile).
L’utente, che a qualsiasi titolo, voglia visionarli li trova, in altra veste, sul sito della Regione siciliana come previsto dalla legge di riforma della sanità regionale, la n. 14 del 2009 all’art. 19 dove si legge che sono ivi resi accessibili ai fini della nomina, affinché l’assessore alla Sanità possa operare una “analitica ricognizione” dei requisiti previsti e effettivamente posseduti per il loro incarico (laurea; esperienza quinquennale di direzione tecnica o amministrativa in enti, aziende, strutture pubbliche o private, in posizione dirigenziale e certificato di frequenza del corso di formazione in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria).
Ma se il formato da loro utilizzato, probabilmente, permette all’assessore regionale alla Sanità di appurare, in qualsiasi momento, le informazioni sui direttori generali delle aziende sanitarie dell’Isola, non si può dire che essi adempiano agli obblighi di legge che renderebbero note, se il Cv seguisse le regole, oltre alle esperienze professionali del soggetto anche le conoscenze linguistiche, le capacità nell’uso delle tecnologie, e non ultimo la retribuzione lorda annua. I soggetti in questione non possono fare appello nemmeno alla discrezionalità della pubblicazione di questi dati, perché il mancato adempimento prevede precise sanzioni contenute nel decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, all’art. 11, ovvero il “divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti preposti agli uffici coinvolti”.
Così, per permettere la standardizzazione di tali dati il Ministero ha messo a disposizione di tutti gli Uffici interessati dalla rilevazione una guida, per la compilazione online dei Cv dei dirigenti.
Una guida semplice che supporta l’utente, passo dopo passo, nella compilazione e si compone di tre sezioni: la guida agli aspetti organizzativi della procedura rivolta ai responsabili dell’adempimento nelle amministrazioni coinvolte; la guida alla compilazione online del curriculum rivolta ai dirigenti delle singole amministrazioni ed, infine, la guida alla predisposizione degli aspetti tecnologici per la pubblicazione sui siti istituzionali rivolta a chi si occupa della gestione informatica. È interessante, inoltre, la segnalazione che ogni pubblica amministrazione dovrebbe assegnare tale adempimento a un responsabile. Tale figura fungerebbe da riferimento per la raccolta dei curricula compilati online dai dirigenti, e dunque da tramite tra i due passaggi.

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