Non è un’Isola per immigrati - QdS

Non è un’Isola per immigrati

Andrea Uzzo

Non è un’Isola per immigrati

sabato 16 Gennaio 2010

I dati dell’indagine Istat dal titolo “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”. In Sicilia è straniero neanche il 3% della popolazione, 18° posto in Italia

PALERMO – La Sicilia non è la meta ideale per i migranti. Gli stranieri che decidono di trasferirsi in Italia preferiscono avere dimora in altre parti del Paese, quelle, per intendersi, dove è più facile trovare lavoro.
Lo sottolinea l’indagine realizzata dall’Istat dal titolo “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”, secondo la quale nel 2008 la popolazione straniera residente in Sicilia rappresenta il 2,9% del totale della presenza straniera in Italia. Percentuale che, seppure tra le più alte del Sud (nel Meridione fa meglio solo la Campania con il 3,4%), colloca l’Isola nella seconda parte della classifica guidata, a notevole distanza, dalla Lombardia (dove nel 2008 si concentra il 23,3% del totale degli stranieri residenti in Italia), seguita da Veneto, Lazio ed Emilia-Romagna, tutte con quote intorno all’12-11%.
L’Italia, dunque, si presenta spaccata in due, come si legge nel dossier prodotto dall’Istituto di statistica: “La popolazione straniera si concentra nelle regioni del Centro-Nord (87,2 per cento), dove si presentano anche le maggiori opportunità di lavoro, mentre nel Mezzogiorno risiede appena il 12,8 per cento del totale, con un’incidenza che è leggermente diminuita rispetto al 2001”.
Guardando al fenomeno in termini relativi, cioè alla percentuale tra la popolazione straniera residente e al numero di residenti totali nella regione, la situazione non cambia, anzi peggiora: la Sicilia, con il 2,3% di stranieri residenti sul totale della popolazione siciliana, occupa tra le regioni italiane il diciottesimo posto. In questo caso ad esercitare la maggiore attrazione è l’Emilia-Romagna (9,7%), seguita a breve distanza dall’Umbria (9,6%).
Spostando l’analisi a livello provinciale, Ragusa con 8 stranieri per cento residenti è la provincia più cosmopolita, staccate di parecchio seguono Messina (4), Siracusa (3), Trapani (3), Palermo (2,9), Catania (2,9), Agrigento (2,8), Caltanissetta (2,5), fanalino di coda Enna (2).
Per quanto riguarda la nazionalità della popolazione straniera residente in Sicilia, al primo gennaio 2009 prevalgono nettamente i rumeni, anche se guardando alle province bisogna distinguere tra maschi e femmine.
Nel 2009, infatti, le rumene sono maggiormente presente in tutte e nove le province siciliane, mentre tra i maschi a Trapani e Ragusa prevalgono i tunisini; a Palermo e Messina gli stranieri in maggior numero sono cittadini provenienti dallo Sri Lanka; i rumeni sono la popolazione straniera maggiormente presente nelle restanti cinque province (Agrigento, Catania, Caltanissetta, Enna e Siracusa). L’indagine Istat “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”, consultabile all’indirizzo http://noi-italia.istat.it, fornisce un quadro d’insieme dei diversi aspetti economici, sociali, demografici e ambientali dell’Italia, suddiviso in diciotto aree tematiche. Per la parte relativa alla popolazione straniera residente l’Istat si è avvalso della proprie indagine Movimento e calcolo annuale della popolazione straniera residente e struttura per cittadinanza e di Eurostat Demography.

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