Gennuso: M5s, ripetiamo le elezioni all'Ars - QdS

Gennuso: M5s, ripetiamo le elezioni all’Ars

redazione

Gennuso: M5s, ripetiamo le elezioni all’Ars

martedì 17 Aprile 2018

Cancelleri su Fb, "Senza questi voti sporchi il centro destra non avrebbe mai vinto". "Aricò, offendere gli oltre 830 mila siciliani che hanno sostenuto Nello Musumeci". E Crocetta propone una legge che colpisca anche i partiti che candidano certi personaggi
 

"Le elezioni siciliane andrebbero annullate e ripetute. È palese che il risultato è stato falsato in modo indecente".
 
E’ il tweet dell’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, che da Strasburgo commenta così gli arresti domiciliari disposti dal Gip di Catania per il deputato regionale Pippo Gennuso indagato per voto di scambio.
 
Gli fanno eco i deputati del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana.
 
"Avevamo già inserito Pippo Gennuso nella nostra lista degli impresentabili consegnata all’allora presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi. Ma hanno detto che i tempi erano stretti per verificare le condizioni di candidabilità. Morale: i candidati alla Presidenza, avrebbero dovuto vigilare. Ma qualcuno non lo ha fatto".
 
"Il reato contestato è gravissimo – spiegano i deputati – Gennuso è accusato di aver stretto accordi con un clan mafioso. Dalle intercettazioni, apprendiamo che avrebbe barattato soldi in cambio di voti. E’ chiaro, che con queste condizioni, la partita del voto delle regionali è stata palesemente falsata. I voti degli impresentabili hanno determinato la vittoria di Musumeci".
 
"Ora – concludono i deputati – prenda una posizione netta, o passerà alla storia come il presidente eletto dagli impresentabili".
 
"Hanno arrestato un altro degli impresentabili di Musumeci – ha scritto intanto su Facebook Giancarlo Cancelleri – Giuseppe Gennuso eletto nella lista di ‘Idea Sicilia-Musumeci Presidente’ è stato arrestato con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso. Senza questi voti sporchi il centro destra non avrebbe mai vinto".
 
"Ancora una volta – ha risposto Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima – Giancarlo Cancelleri dimostra di non essersi rassegnato alla netta sconfitta elettorale. E, cosa ancor più grave, continua ad offendere gli oltre 830 mila siciliani che hanno sostenuto Nello Musumeci, vale a dire ben 110 mila in più rispetto a quelli che hanno votato per lui".
 
"La matematica non è un’opinione – ribatte Aricò – Cancelleri se ne faccia una ragione. E chieda scusa, lui sì, a tutti i siciliani liberi e onesti che hanno scelto come governatore Musumeci, i quali evidentemente hanno preferito la competenza all’incompetenza e la serietà alla demagogia".
 
"Un’altra inchiesta della magistratura – afferma intanto l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta – fa deflagrare in modo esplosivo la vicenda degli impresentabili e del voto di scambio in Sicilia, rendendo ormai chiaro che il risultato delle elezioni regionali sarebbe stato diverso senza i voti ottenuti illecitamente".
 
Per Crocetta "non basta punire i candidati. Occorre punire anche i partiti che li candidano. Se vogliamo veramente contribuire a fermare il fenomeno occorre approvare una legge in grado di impedire la conservazione dei seggi inquinati alle liste che hanno ottenuto vantaggi attraverso comportamenti illegali. Tale legge dovrà impedire che i primi dei non eletti possano sostituire i sospesi o i condannati".
 
E ha annunciato che il suo movimento, il Megafono, si farà promotore di una petizione popolare per impedire la surroga dei sospesi e dei condannati.

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