Scuole superiori in Sicilia: definita la nuova mappa - QdS

Scuole superiori in Sicilia: definita la nuova mappa

Michele Giuliano

Scuole superiori in Sicilia: definita la nuova mappa

mercoledì 18 Aprile 2018

La Regione approva 49 indirizzi scolastici in otto delle nove province. Si punta molto sulle scuole di specializzazione tecnica 

PALERMO – Molti più corsi di specializzazione nella scuola superiore siciliana, soprattutto nei campi del marketing, della meccanica e dell’enogastronomia. Molti corsi serali, e alcuni nuovi corsi da svolgersi all’interno delle case circondariali, per i giovani che, mentre pagano il loro debito alla giustizia, vogliano imparare qualcosa di nuovo e utile per il proprio futuro fuori dalle mura del carcere. In questo modo, l’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, sta cercando di avviare un processo di razionalizzazione della rete della scuola siciliana, per renderla più efficiente e efficace per il successivo inserimento nel mondo del lavoro.
 
La nascita dei nuovi indirizzi è stata decisa in base ai parametri che erano stati stabiliti precedentemente la circolare n. 27 del 22 agosto 2017, emanata dal dirigente generale dell’assessorato regionale alla Pubblica istruzione Gianni Silva e dall’allora assessore allo stesso ramo Bruno Marziano. La scelta di attivare nuovi indirizzi ha come interesse preminente quello di porre in essere gli interventi, a partire dall’anno scolastico 2018/2019, necessari per conseguire una più razionale ed efficace distribuzione dell’offerta formativa sul territorio regionale.
 
In termini prosaici, si vuole evitare che magari gli stessi indirizzi scolastici si trovino a pochi chilometri di distanza, ostacolandosi a vicenda, e impedendo magari a giovani interessati di frequentare il corso a causa delle distanze eccessive. Ancora, gli indirizzi sono stati distribuiti tenendo conto delle peculiarità sociali, storiche e ambientali dei singoli territori, e a tale scopo sono state avvantaggiate le richieste che hanno rispettato le vocazioni culturali, produttive, formative ed occupazionali espresse dal luogo di riferimento delle scuole.
 
In provincia di Agrigento saranno 5 i nuovi corsi di studio disponibili, e si occuperanno di enogastronomia, marketing e gestione delle acque e risanamento ambientale. Sette corsi nuovi tra i comuni di Caltanissetta e Gela: anche in questo caso vanno per la maggiore l’enogastronomia e la meccanica, e si aggiunge un corso di scenografia. Nove i corsi in provincia di Catania, dove ci si concentra maggiormente sulla meccanica e sulla chimica, ma rimangono presenti corsi sul marketing i servizi turistici, e spicca un liceo coreutico, in cui si potrà scegliere se specializzarsi sullo studio di uno strumento o delle coreografie. Tutto concentrato sulle costruzioni, l’ambiente e l’artigianato in provincia di Messina, dove sono stati istituiti 4 nuovi indirizzi. A Palermo si ritorna ad una proposta più varia, con 7 corsi riguardanti l’economia, i servizi socio sanitari, l’enogastronomia e il “tradizionale” liceo scientifico, con l’opzione scienze applicate. In provincia di Ragusa ben 10 nuovi corsi, in buona parte relativi all’economia e al marketing, a cui si aggiungono le specializzazioni in grafica e in audivisivo e multimediale, all’interno dei licei artistici. Sarà disponibile anche un corso serale in arti figurative. A Siracusa ci si concentra sull’industria, con due nuovi indirizzi, mentre a Trapani i cinque nuovi corsi si orientano sull’informatica, i servizi socio-sanitari l’industria tessile e la produzione dolciaria.
 
I nuovi indirizzi andranno a decorrere dall’anno scolastico 2018/2019, subordinati alla effettiva presenze del numero di allievi prescritto, alla disponibilità di locali idonei e del personale docente necessario. Se ciò non dovesse essere, l’avvio delle attività sarà rimandato all’anno scolastico ancora successivo.

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