Nabi Tajima, una donna di 117 anni, è spirata in un ospedale di Kikai, nel sud del Giappone, dove era ricoverata da gennaio. Prima di lei la più vecchia era una giamaicana e prima ancora l'italiana Emma Morano, scomparsa ad aprile di un anno fa, anch’essa a 117 anni. Ancora imbattuto il record della francese Jeanne Calment, morta nel 1997 a 122 anni
E’ scomparsa la persona più vecchia del mondo, una donna giapponese di 117 anni. Nabi Tajima è morta di vecchiaia in un ospedale della città di Kikai, nel sud del Giappone, dove era ricoverata da gennaio.
Tajima era nata il 4 agosto del 1900 e aveva più di 160 discendenti, compresi bi-bis-bis nipoti. Vista la sua età, infatti, era riuscita a vedere anche nipoti fino alla quinta generazione.
A dare notizia della sua scomparsa sono i principali organi di informazione giapponesi.
Era ricoverata dallo scorso gennaio a Kikai, prefettura di Kagoshima, la zona a sud delle quattro isole nipponiche più importanti.
Era diventata la persona più vecchia del mondo appena sette mesi fa dopo la morte, in settembre, di Violet Brown in Giamaica, anche lei di 117 anni.
In precedenza, il record apparteneva all’Italia, visto che la persona più anziana al mondo era Emma Morano, scomparsa ad aprile di un anno fa, anch’essa a 117 anni.
Ma è ancora imbattuto il record di Jeanne Calment, francese, che nacque il 21 febbraio del 1875 e morì il 4 agosto del 1997 e visse dunque 122 anni e 164 giorni conducendo una vita molto attiva: cominciò a praticare la scherma a 85 anni, a cento andava ancora in bicicletta e continuò a fumare fino a 118.
A chi appartiene quindi il nuovo record di permanenza sul nostro pianeta?
Secondo quanto scovato da un gruppo di ricerca americano che studia la gerontologia mondiale, ancora una volta a rubare la scena sarebbe una nonna giapponese: si tratterebbe infatti di Chiyo Yoshida, di Tokyo, che è quasi pronta a spegnere 117 candeline, avendo 116 anni e 355 giorni circa.
