Dietrofront di Riscossione Sicilia, l'accesso agli atti sarà gratuito - QdS

Dietrofront di Riscossione Sicilia, l’accesso agli atti sarà gratuito

Raffaella Pessina

Dietrofront di Riscossione Sicilia, l’accesso agli atti sarà gratuito

mercoledì 25 Aprile 2018

Forastieri, Garante del Contribuente per la Sicilia: “Nulla è dovuto per il rilascio di documenti informatici”. “Solo in alcuni casi la richiesta di pagamento dei diritti è considerata legittima” 

PALERMO – D’ora in avanti richiedere documenti a Riscossione Sicilia in formato elettronico non costerà più nulla. Lo stabilisce una direttiva emanata dall’assessore all’Economia Gaetano Armao, che garantisce pertanto anche ai siciliani, l’accesso gratuito agli atti ed ai ruoli di Riscossione Sicilia in formato elettronico.
 
La vicenda trae origine dalle osservazioni formulate sul Regolamento di accesso agli atti dell’Agente della riscossione regionale, entrato in vigore dal 15/12/2017, dal Garante del contribuente e da varie parti politiche. Il regolamento prevedeva che gli estratti di ruolo potessero essere rilasciati da Riscossione Sicilia, anche se forniti in formato elettronico, previo il sostenimento, a carico del contribuente, di un costo fisso da € 5,16 ad € 10,33 e di ulteriori costi per ogni facciata del documento richiesto.
 
Abbiamo interpellato il Garante dei Contribuenti, Salvatore Forastieri.
Come ha avuto conoscenza del problema. Quale erano le lamentele dei cittadini?
“La questione mi è stata segnalata la prima volta dal Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Palermo, Zarcone, ma già era stata sollevata da alcuni Ordini dei Dottori Commercialisti della Sicilia e da semplici contribuenti. Alcuni ritenevano, infatti, che il rilascio di qualunque documento dell’Agente della Riscossione doveva essere sempre gratuito e che nulla poteva essere preteso da Riscossione Sicilia spa. Per la verità, fino a qualche tempo fà, il rilascio di qualunque documento, cartaceo ed informatico, da parte dell’Agente della riscossione siciliano è stato sempre gratuito. Una gratuità, però, che, almeno qui in Sicilia, da quanto mi è stato riferito, ha dato luogo ad abusi da parte di alcuni i quali, chiedendo, gratuitamente e senza un motivo specifico, copia di cartelle, notifiche ed estratti ruolo, speravano di trovare qualche appiglio al fine di potere contestare, nella maggior parte dei casi senza successo, la nullità di qualche atto o la prescrizione”.
È da ritenere corretto il comportamento di Riscossione Sicilia?
“Riscossione Sicilia ha ritenuto di applicare correttamente una precisa disposizione legislativa, ossia l’articolo 25 della Legge 7/8/1990 n.241 (la famosa legge sulla trasparenza), disposizione secondo la quale l’accesso agli atti amministrativi se da un lato è sempre legittimo, dall’altro è subordinato al pagamento dei costi relativi alla ricerca e visura ed alla riproduzione del documento. In linea generale, quindi, la richiesta di pagamento dei diritti da parte di Riscossione Sicilia è legittima. La misura di tali diritti, per la verità non prevista da nessuna disposizione legislativa, è stata fissata da Riscossione Sicilia con apposito regolamento, discostandosi, però, in qualche punto, dalla tariffa che il ministero dell’Economia e delle Finanze, con Decreto n. 2571 del 5/1/2012, aveva stabilito per il rilascio di copia dei propri atti”.
Cosa prevede il Decreto del Ministero delle Finanze del 2012?
In base al citato decreto Ministeriale, l’esame dei documenti è gratuito, fatta salva la corresponsione dei costi di ricerca e visura “come determinato nell’allegato n.2”. Il rilascio di copie, anche se parziali, dei documenti è subordinato al rimborso del costo di riproduzione, fatte salve le vigenti disposizioni in materia di bollo per il rilascio di copie in forma autentica, nonchè dei diritti di ricerca e visura come individuati nello stesso allegato 2. In base a questo allegato, nulla è dovuto, come spese di ricerca e visura, per i documenti presenti in formato elettronico in banche dati. Nulla è dovuto, inoltre, per la spedizione in formato elettronico di documenti archiviati in formato non modificabile”.
Quale è stato, quindi, l’intervento del Garante del Contribuente?
“Prendendo atto delle numerose lamentele dei contribuenti che ritenevano di essere fortemente limitati nell’esercizio del loro diritto di accesso, ho ritenuto di proporre, nel corso del Tavolo della Compliance, una soluzione mediana. Più in particolare, tenendo conto della disposizione contenuta nell’articolo 25 della Legge 241, nonchè sulla base del citato provvedimento ministeriale, nell’ambito della consueta e reciproca collaborazione che esiste tra Agente della Riscossione e Garante del Contribuente, mi è sembrato giusto chiedere a Riscossione Sicilia di valutare l’opportunità di rivedere il proprio regolamento, per adeguarlo a quanto previsto in materia dal Mef e dalla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia, rilasciando gratuitamente i documenti esistenti in banca dati (come gli estratti ruolo) e consegnati all’interessato non su supporto cartaceo ma in maniera informatica. Mi pare che la soluzione da me proposta, che non prevede la gratuità assoluta, sia una soluzione abbastanza equa, assolutamente rispettosa delle disposizioni legislative vigenti e delle giuste aspettative dei contribuenti, specialmente in questa fase caratterizzata dall’applicazione della così detta rottamazione delle cartelle”.

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