Cannabis: sei tonnellate tra i pomodori delle serre - QdS

Cannabis: sei tonnellate tra i pomodori delle serre

redazione

Cannabis: sei tonnellate tra i pomodori delle serre

mercoledì 02 Maggio 2018

Quindicimila piante individuata a Vittoria, nel Ragusano, grazie a un drone. La Polizia ha sequestrato la droga, per un valore di diversi milioni di euro, e arrestato il "coltivatore, Carmelo Gurrieri, mentre irrigava le piante. la piantagione era estesa per 3.500 metri quadrati

Una serra con quindicimila piante di cannabis, nascosta tra le coltivazioni di pomodorino tipico di Vittoria, nel Ragusano, è stata scoperta dalla Polizia, grazie anche all’utilizzo di un drone.
 
Durante l’operazione personale della squadra mobile della Questura di Ragusa e del commissariato della polizia di Vittoria ha arrestato Carmelo Gurrieri, di 53 anni, per coltivazione di marijuana del tipo ‘cannabis sativa’, che è considerata quella con il maggiore principio stupefacente attivo.
 
Le indagini erano state avviate dopo la segnalazione alla polizia che da alcune piantagioni proveniva un forte odore di marijuana. Per identificare la zona della coltivazione gli investigatori hanno utilizzato un drone. Dopo aver individuato l’area, i poliziotti si sono appostati.
 
L’arrestato aveva coltivato, lungo tutto il perimetro, pomodorini doc ragusani e fave, piante che raggiungo diversi metri d’altezza per "nascondere" quello che c’era all’interno.
 
Prima di eseguire il sequestro i poliziotti hanno atteso l’arrivo del coltivatore: Guerrieri è stato arrestato mentre irrigava le piante.
 
L’uomo ha ammesso le proprie responsabilità, ma senza fornire alcun dettaglio sui probabili complici.
 
In un caseggiato presente nell’area veniva effettuata l’essiccazione e al suo interno erano custoditi i fertilizzanti utilizzati per favorire la crescita delle piante.
 
Gli arbusti, circa 15.000, avevano un’altezza compresa i 50 ed i 150 centimetri, con ‘picchi’ di quasi 2 metri.

L’arrestato è stato condotto in carcere a disposizione della Procura di Ragusa.
 
"La lotta al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti continua su ogni fronte – ha commentato il capo della squadra mobile di Ragusa, il vice questore aggiunto Antonino Ciavola – è fondamentale colpire ogni anello della catena, dallo spacciatore di piazza, alle organizzazioni criminali dedite al narcotraffico, dal corriere con ingenti quantità, al coltivatore diretto di marijuana, il tutto con un unico obiettivo, preservare la salute dei più giovani ed assicurare alla giustizia i criminali".
 
Gli arbusti di cannabis di diverse dimensioni sono stati estirpati anche con l’utilizzo di una ruspa e trasportati nella Questura di Ragusa con due Tir, in attesa di essere distrutti.
 
La piantagione di "cannabis sativa" era stata realizzata in serra su un’area di oltre 3.500 metri quadrati.
 
Sono in corso analisi sulla droga sequestrata per accertare la qualità e il principio attivo al fine di poterne stimare l’esatto valore commerciale.
 
Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Ragusa.
 

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