Una casa verde contro il caldo fa anche risparmiare in bolletta - QdS

Una casa verde contro il caldo fa anche risparmiare in bolletta

Rosario Battiato

Una casa verde contro il caldo fa anche risparmiare in bolletta

sabato 05 Maggio 2018

Una ricerca dell’Enea stima abbattimenti dei costi fino al 15% per chi riveste tetti o pareti di vegetazione. Ancora tempo per detrazioni fino al 36% delle spese in coperture e giardini pensili 

PALERMO – Vestire di verde la propria abitazione per risparmiare fino al 15% in bolletta con abbattimento del 40% del flusso termico nelle abitazioni e riduzione della temperatura interna fino a 3 gradi. È tutto possibile grazie alla coltivazione su tetti, terrazzi e pareti esterne di piante ed essenze vegetali, lo confermano i risultati di un progetto pilota dell’Enea ancora in corso al Centro ricerche Casaccia. Una ricerca che si lega a doppio filo con l’agevolazione degli investimenti concessa dal bonus verde presente in finanziaria.
Il progetto è delineato in una lunga nota presente sul sito dell’Agenzia nazionale.
 
Nel dettaglio si spiega che il “‘sistema di piante’ installato su pareti e tetti-terrazzi è risultato in grado di creare un vero e proprio cuscinetto isolante intorno a case e condomìni”, in questo modo la “vegetazione riesce a mitigare i picchi di temperatura durante l’estate, ‘catturando’ gran parte dell’energia solare che così non colpisce più direttamente la superficie dell’edificio” ed è inoltre “in grado di dissipare attraverso l’evapotraspirazione delle piante (fino a 1 litro di acqua al giorno per metro quadrato) una grande quantità di energia termica, che altrimenti verrebbe assorbita dall’edificio e rilasciata sotto forma di calore all’interno dell’abitazione”.
 
Nel corso dei mesi estivi, ha spiegato Carlo Alberto Campiotti, del dipartimento Unità per l’efficienza energetica, questa sistema garantisce fino alla riduzione del 15% di energia per il raffrescamento, mentre d’inverno il risparmio per il riscaldamento arriva al 10% grazie “all’effetto camino tra la parete e la coltre vegetale; in pratica, una ventilazione naturale che toglie umidità alle pareti esterne e riduce la dispersione termica dell’edificio”.
 
Ma c’è di più. Oltre che sul miglioramento dell’isolamento termo-acustico e al comfort abitativo, tetti e pareti verdi incidono nella riduzione dell’effetto ‘isola di calore’, che durante l’estate “può provocare un picco del carico elettrico tra il 3 e l’8% per ogni grado in più di temperatura”. Decisivo il contributo anche nell’ottica della diminuzione delle emissioni di gas serra, grazie al ridotto utilizzo della climatizzazione, e nella difesa contro le bombe d’acqua – che tante preoccupazioni hanno prodotto nelle città siciliane in tempi recenti – perché “i tetti e i terrazzi rappresentano il 20% della superficie totale delle città e ricoprirli di vegetazione permetterebbe di assorbire fino al 50% di acqua piovana regolandone il deflusso nel sistema idrico della città”.
 
A settembre comincerà un corso per agli addetti ai lavori sulla coltivazione delle essenze vegetali più adatte per le coperture verdi alla Scuola delle Energie del Centro Ricerche Enea Casaccia, ma tutti possono fare qualcosa.
 
Nell’ultima legge di Bilancio è stata inserita la possibilità di usufruire della detrazione legata al bonus verde, una misura relativa agli investimenti dei privati per la sistemazione a verde o la realizzazione di coperture e di giardini pensili.
In particolare, per tutto il 2018, considerando le imposte sui redditi delle persone fisiche, dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 36% delle spese documentate e fino a un massimo di 5mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo. Ci sono due tipologie ammesse: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

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